F1 248, questa è la monoposto più famosa al mondo | Il prossimo 14 novembre la venderanno all’asta, il motivo è tristissimo
Appassionati e collezionisti in fibrillazione per la F1 248: l’iconica monoposto verrà messa all’asta il prossimo 14 novembre.
Ci sono tanti motivi per cui appassionati di F1, collezionisti, tifosi della Ferrari e non solo, ma anche semplici curiosi, hanno cerchiati di rosso sul calendario, o messo un promemoria sul proprio device la data del 14 novembre.
Occhi puntati sulla F1 248, simply the best, una delle monoposto più iconiche al mondo, che ha fatto la storia della Formula Uno, sconfinando nella leggenda. Fu presentata nel 2006 come la cinquantesima monoposto della Ferrari.
Quel 248 è un’unione di due numeri: 2,4 è la cilindrata, quell’8 sta a indicare la tipologia del motore di cui è dotata una delle monoposto Ferrari rimasta nei cuoi dei tifosi della scuderia di Maranello, ovvero un 8 cilindri a V.
Eppure esteticamente non è molto differente rispetto alla monoposto dell’anno precedente: il Rosso Ferrari continua a farla da padrone, anche se gli inserti bianchi macchianti sono dovuti agli sponsor del tempo, Vodafone e Marlboro e Vodafone.
Quella monoposto e un ricordo tristissimo
La novità, semmai, è l’avvento per la prima volta del logo della Martini, inserito sul muso della vettura, mentre sparisce il logo della Olympus, presente sul muso delle vetture di Maranello dal 2003.
Chissà se sarebbe diventata una delle monoposto più iconiche se non fosse legata a un ricordo tristissimo di un personaggio di cui ancora oggi se ne parla: Michael Schumacher. La F1 248, infatti, è l’ultima con cui il grande Schumi ha gareggiato in Formula 1 come pilota della scuderia di Maranello. Con la F1 248 il sette volte iridato ha battuto il cinque, vincendo nei Gran Premi di San Marino, Europa, Stati Uniti d’America, Francia e Germania. Tre le pole conquistate Imola, Indianapolis e Mani-Cours.
Un’asta per pochi
Ebbene la F1 248 verrà battuta da RM Sotheby’s, è una società leader nella vendita di auto da collezione con sede a Blenheim in Canada, ma con diramazioni un po’ in tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Europa passando per il Medio Oriente. Stiamo parlando di un’azienda responsabile della vendita di sette delle prime dieci auto più costose mai vendute all’asta.
Naturalmente non si tratta di una vendita della famiglia Schumacher, che occorre tenere presente che non ha mai messo all’asta nulla di Michael come erroneamente riportato da altri media. Ciò non intaccherà per nulla l’importanza di un’asta super attesa da tutti. Quanto potrà costare? Impossibile immaginarlo, visto di cosa si sta parlando.