Ecclestone: “Montreal ha danneggiato la fiducia di Vettel”
L’ex capo della Formula 1, Bernie Ecclestone, analizza la stagione in corso e valuta l’impatto significativo che il GP del Canada ha avuto sul tedesco della Ferrari
Montreal: il primo passo falso
Bernie Ecclestone sembra non avere dubbi e grazie anche alla sua esperienza come ex-pilota automobilistico, sente che Sebastian Vettel “ha perso qualcosa“ e imputa agli eventi di Montreal l’inizio di questo “passo falso”. Vettel aveva infatti subito una discussa penalità in Canada. Penalità che ha poi regalato la vittoria al rivale Lewis Hamilton e retrocesso al secondo posto il tedesco. Un susseguirsi di errori dal quel primo smacco tale che, il quattro volte campione del mondo, è ancora senza vittorie dal Gran Premio del Belgio del 2018. Diversamente, il compagno di squadra Charles Leclerc ha conquistato due vittorie consecutive a Spa e a Monza.
Effetto domino
Il futuro di Sebastian Vettel, non solo con la Ferrari, ma in generale nella Formula 1 è stato messo più volte in discussione dopo l’ennesimo errore commesso a Monza, quando nuovamente non è riuscito a controllare la sua monoposto. Proprio Montreal, per Ecclestone, potrebbe essere la spiegazione di questo effetto domino negativo. “Sembra che abbia perso qualcosa“, ha detto Ecclestone in un’intervista con Auto Motor und Sport, continuando – “La cosa peggiore che gli è successa è stata la punizione a Montreal. La punizione era completamente sbagliata e superflua. In qualche modo ha danneggiato la fiducia di Sebastian Vettel nello sport. La sua azione non è stata pericolosa. Tutti gli altri avrebbero reagito come lui. Lewis è stato intelligente, rendendolo pericoloso”.
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— Formula 1 (@F1) June 9, 2019
Stagione 2020
Ecclestone, come Vettel, ritiene che 16 gare siano più che sufficienti per un buon campionato. Un numero decisamente inferiore rispetto quanto previsto per la stagione 2020 che ha visto salire costantemente il numero totale fino ai 22 Gran Premi previsti l’anno prossimo. L’ex capo della formula 1, ha anche ipotizzato una sua formazione di piloti ideale: Lewis Hamilton in collaborazione con Max Verstappen: “Questi sono due piloti diversi, due tipi completamente diversi , e vincono anche le loro gare in diversi modi. Ecco perché la scelta è difficile per me. Potremmo davvero confrontare i due nella stessa macchina. Mi piacerebbe vederlo” – conclude Ecclestone.
Eleonora Arcari