Davide Valsecchi: “Alonso? Un esempio per i giovani”

Davide Valsecchi La Gazzetta dello Sport Alonso

© Twitter, Aston Martin

Quello di Davide Valsecchi è diventato uno dei volti più noti della Formula 1. Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, il lombardo ha fatto il suo pronostico per il prosieguo della stagione di Formula 1

Sono quasi dieci anni che Davide Valsecchi è praticamente uno dei capisaldi di Sky Sport F1. Spesso in disaccordo con Vanzini e sempre al fianco di Federica Masolin, l’ex pilota, probabilmente avrebbe sognato per se stesso un altro futuro. In pista. E invece ora, il 36enne si trova a commentare le gesta degli assi del volante.
Per una volta, Valsecchi è passato dall’altra parte della barricata. Invece di rincorrere e intervistare i protagonisti del paddock della Formula 1, si è fatto intervistare dai colleghi de La Gazzetta dello Sport.

Anche se mancano ancora 17 Gran Premi al termine della stagione, il campionato 2023 di Formula 1 sembra avere il destino segnato nel nome di Max Verstappen e della Red Bull. Il team di Milton Keynes ha vinto tutte le gare di quest’anno. Finora.
In Bahrain, in Australia e a Miami si è imposto l’olandese mentre a Gedda e a Baku è stato Perez a salire sul gradino più alto del podio. Sebbene il pilota messicano, numeri alla mano, sembra essere l’unico capace di contrastare il dominio assoluto di Verstappen, per Davide Valsecchi l’olandese è pressoché imbattibile. Anche per il compagno di squadra che dispone della medesima monoposto.

Verstappen è sui livelli di Hamilton, la pasta è quella. Non so se la terrà per sette anni di fila, però non sbaglia quasi mai. Tira fuori qualità che qualche anno fa non gli riconoscevamo, ma i campioni sono così, continuano a migliorare – ha spiegato Davide Valsecchi ai colleghi de La Gazzetta dello Sport – Perez è bravissimo, il problema è che si scontra contro un fenomeno. Mi ricorda un po’ Bottas, bravissimo pilota che contro Hamilton era forte su 4-5 piste del campionato, dove lo batteva magari anche in qualifica“.

Ferrari in difficoltà ma non chiamatela Formula noia

Nessuno si sarebbe immaginato che la Ferrari potesse disputare una stagione così priva di guizzi. A differenza del 2022, la monoposto del Cavallino Rampante, in base ai circuiti dove si corre, si gioca il ruolo di terza o quarta forza del Mondiale, con la Mercedes. Un momento difficile per la Rossa e soprattutto per i piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che hanno ben altre ambizioni.

Vedo tanto da fare, penso si possa dire che la situazione non è semplice per la Ferrari e in più gli avversari sono sempre perfetti, dalla Red Bull attuale a quello che è stata la Mercedes dal 2014 al 2021. Gli avversari sono in una forma clamorosa“, ha spiegato Valsecchi.

Ma la Formula 1 è così, come lo sport in generale. Ma non possiamo dimenticare che la massima seria automobilistica, nonostante quello che si possa pensare, è ancora un posto da eroi, si alternano cicli di dominio differenti. Ma guai a chiamarla Formula noia.

Io sono un appassionato a prescindere e li sento i discorsi un po’ da bar sulle Red Bull che dominano e annoiano. Ma in Formula 1 i cicli vincenti ci sono sempre stati, è fatta così, mica puoi sparare ai più bravi – ha sottolineato Valsecchi – Abbiamo visto tante cose belle, anche se non dalla scuderia che dalla quale speravamo di vederle fare. La Red Bull ha realizzato una vettura eccezionale, l’Aston Martin ha tirato fuori un mezzo gioiello e Fernando Alonso sta correndo sui livelli dei due Mondiali vinti“.

Alonso, il primo degli altri

Probabilmente la vera sorpresa del 2023 è proprio rappresentata dal pilota spagnolo di Aston Martin. Guardando quanto accaduto lo scorso anno, tutti si aspettavano una Red Bull fortissima. Meno che Aston Martin riuscisse a mettere in pista una vettura capace di essere la prima degli altri. E Fernando Alonso, che tutti davano per bollito, sta vivendo una seconda giovinezza.

Ha una fame e una cattiveria agonistica uniche, che si lotti per la vittoria, che si lotti per il terzo o quarto posto. Sotto questo punto di vista insegna qualcosa di importante. Deve essere d’esempio per tutti soprattutto per quelli giovani e di talento che inizianoha proseguitoSbaglia pochissimo e quest’anno sta dimostrando che aveva ragione chi sosteneva che in proporzione al talento ha vinto meno Mondiali di quelli che avrebbe meritato“, ha concluso Davide Valsecchi raccontando a La Gazzetta dello Sport il suo punto di vista sulla stagione 2023.