Daniel Ricciardo merita di restare in McLaren?

Ricciardo McLaren

Credits: McLaren, media

Le prestazioni di Daniel Ricciardo in McLaren continuano a non essere all’altezza. L’australiano merita di rimanere nel team o dovrebbe essere sostituto da Piastri?

I frenetici primi giorni del summer break hanno lasciato tutti gli spettatori della Formula 1 in attesa. Oscar Piastri andrà all’Alpine oppure è già in trattativa con la McLaren? Se dovesse firmare con la scuderia inglese che ne sarebbe di Daniel Ricciardo? Forse non è così improbabile che la scuderia inglese voglia sostituirlo dopo le scadenti performance degli ultimi due anni.

Lo slancio della McLaren sembra essersi arrestato da quando l’australiano ha preso il posto di Carlos Sainz. Nonostante anche nel 2021 il team papaya sia riuscito a piazzarsi in terza posizione nel Campionato costruttori lottando con la Ferrari, gli sforzi unilaterali di Lando Norris non sono sufficienti per vincere la battaglia anche nel 2022.

La Rossa può contare su due abili piloti che, con un incredibile lavoro di squadra, hanno spesso portato il team nei gradini più alti del podio e lo hanno condotto al secondo posto tra i costruttori. Lo stesso non si può affermare per la McLaren. Ricciardo continua a vanificare gli sforzi della squadra e non riesce a contribuire ai punti guadagnati da Lando Norris. L’australiano, infatti, fin’ora ha ottenuti solo 19 punti, un quarto del totale di Norris.

I risultati sono anche peggiori dell’anno scorso

Ad appesantire il carico sulle spalle del 33enne, è chiaro che la MCL36 non sia potente come la MCL35M dell’anno scorso, in particolare se si considera che Ferrari e Alpine hanno compiuto un passo avanti con i nuovi regolamenti.

Il team di Woking ha intascato 95 punti, contro i 163 dell’anno scorso a questo punto della stagione. Sebbene anche quelli di Norris siano diminuiti (76 contro i 95 dell’anno scorso), non c’è dubbio che sia il giovane inglese a portare il team sulle proprie spalle. I punti di Ricciardo, infatti, ammontano a 19 contro i 50 del 2021.

Giunti a metà del secondo anno in McLaren, Ricciardo ha ormai avuto il tempo sufficiente di prendere confidenza con la sua monoposto, eppure non sembra in grado di sfruttarne il potenziale. L’anno scorso, la sua mancanza di prestazioni è costata alla McLaren il terzo posto in classifica, quest’anno potrebbe essere a rischio anche il quarto, dati i grandi risultati dell’Alpine. Perciò, non sorprende che il team stia considerando la strada –molto costosa- di rimuovere l’australiano in favore di un volto nuovo.

Il problema della McLaren non è solo Ricciardo

Come già accennato, anche le prestazioni di Norris sono calate quest’anno. Ciò dimostra che il problema della McLaren risiede anche nelle nuove monoposto, che non reggono il confronto con le top 3. Infatti, se anche ci fosse un pilota dalle prestazioni migliori di quelle di Ricciardo, i punti per raggiungere Ferrari, Red Bull e Mercedes sarebbero comunque troppi per essere realisticamente conquistabili.

Le nuove gomme e il basso consumo di carburante nascondono i nostri problemi”, ha detto Norris. “Ma appena consumiamo di più e le gomme diventano più vecchie, tutti i problemi vengono alla luce”.

Tuttavia, i nuovi regolamenti di quest’anno si protrarranno anche nel corso del 2023, dando il tempo al team di sviluppare ulteriormente la vettura. Come dimostrato dall’evoluzione della Mercedes dall’inizio della stagione a oggi, le squadre sono in costante cambiamento e non si escludono improvvisi miglioramenti nelle prestazioni.

Sappiamo esattamente la direzione che vogliamo prendere”, ha dichiarato il direttore tecnico James Key a The Race. “È solo questione di tempo”.