Dichiarazioni Formula 1 Gran Premio Ungheria Hot Topics Crisi Hamilton, Ralf: “Alla Ferrari serve un giovane talento” 7 Agosto 2025 Claudia Belfiore © Scuderia Ferrari Press Area GP d’Ungheria, crollo di Hamilton: tra crisi emotiva e dubbi sul futuro. Ferrari deve guardare altrove? “Sono inutile, assolutamente inutile“, con queste parole cariche di rammarico e delusione, il pilota della Ferrari, Lewis Hamilton, ha commentato il proprio risultato al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria. Dall’intervista TV è emersa un’immagine quasi inedita per il sette volte campione del mondo: occhi lucidi, uno sguardo perso nel vuoto. Il ferrarista sembrava sopraffatto dalle emozioni e incapace di trovare le parole giuste. Davanti a un momento di così autentica vulnerabilità, riesce difficile restarne indifferenti. Eppure, nemmeno un pilota d’esperienza come lui è riuscito a trattenere i suoi turbamenti davanti alle telecamere. Combattuto tra ciò che avrebbe voluto dire e ciò che sentiva di non poter dire, è apparso visibilmente frustrato da una situazione oramai divenuta insostenibile. Quelle emozioni intense, vissute nei primi giorni in Rosso – e difficili da dimenticare – oggi sembrano appartenere a un passato lontano. Forse, dietro quella frustrazione, ora si celano anche dubbi e ripensamenti sulle scelte fatte, nonché sulle proprie capacità. Hungaroring amaro per Ferrari e Hamilton: “Non potevo fare di più” Come se non bastasse, quando la vettura non ti consente di ottenere i risultati sperati, il confronto interno diventa ancora più duro. Perché il tuo compagno di squadra, nonostante le difficoltà, è riuscito a portare quella stessa monoposto in prima fila. “Il team non ha problemi: la macchina è in pole“, ha osservato il britannico, incalzato dalle domande dei giornalisti di Sky. “Forse devono cambiare il pilota, perché evidentemente è possibile portare questa macchina in pole position“, ha concluso, con amara autoironia. Dopo una qualifica che lo ha visto escluso dalla Q3, la gara per The Hammer si è complicata fin dalle prime battute. Partito dalla dodicesima posizione, il pluricampione si è trovato ben presto imbottigliato nel traffico, penalizzato dall’aria sporca che ha causato problemi di surriscaldamento ai freni. Una condizione che, di fatto, gli ha impedito di poter recuperare posizioni, anche dopo il cambio gomme. “Non mi sono sentito frustrato, però non potevo fare molto di più“, ha ammesso subito dopo il termine della corsa. Un risultato deludente, arrivato su un circuito che in passato lo ha visto trionfare ben otto volte. Insomma, non una pista qualunque. Proprio per questo, la delusione del weekend ungherese è ancora più difficile da mandare giù. Ma Sir Lewis, a scanso di equivoci, ha voluto mettere a tacere ogni possibile speculazione sul suo futuro. Nessun addio in vista, anzi. “Non sono ancora dove vorrei essere, ma la lotta non è finita: non datemi per spacciato“, ha, infatti, dichiarato. “Non ho perso la voglia di guidare, io amo ancora correre!“, ha poi aggiunto. Ralf Schumacher: “Lewis ha 40 anni, servirebbe un giovane da far crescere” L’ex pilota, Ralf Schumacher, intervenuto al podcast Backstage Boxengasse, ha commentato senza troppi giri di parole la situazione di Lewis Hamilton e il possibile futuro della Ferrari. “Lewis ha 40 anni e, naturalmente, ha delle esigenze. All’inizio queste esigenze sono molto alte sul piano economico, e poi c’è la questione su quanto a lungo potrà continuare così. Quanto ancora lo farà? Penso che il livello sia ancora buono, ma se sia lo stesso di un tempo, nessuno può dirlo“. Non è da escludere, dunque, che a Maranello si possa cominciare a riflettere su opzioni alternative per il futuro. La prima, e più concreta, porta il nome di Oliver Bearman, pilota della Ferrari Driver Academy, attualmente in forza alla Haas. L’inglese ha già avuto modo di esordire con la Rossa nel 2024, quando sostituì un convalescente Carlos Sainz nel weekend dell’Arabia Saudita, chiudendo la gara con un’ottima settima posizione. Secondo il tedesco, quindi, è forse arrivato il momento di puntare su un giovane talento. “Bearman sta andando alla grande“- ha osservato l’ex pilota di Formula 1 – “Hadjar sta facendo molto bene. Anche Kimi (Antonelli) sta facendo davvero bene, quando è nelle condizioni giuste. E naturalmente anche Bortoleto […] Se fossi il team principal, preferirei mettere sulla vettura un giovane promettente su cui poter lavorare, che non abbia ancora espresso appieno il proprio potenziale“. Tags: 2025, GP Ungheria, Lewis Hamilton, Ralf Schumacher, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Il filo rosso che unisce Vasseur alla FerrariNext Sainz: “Williams ha bisogno di un cambio di filosofia nel 2026”