Coronavirus, Bahrain e Vietnam a rischio
Sembrano esserci buone probabilità che il GP d’Australia sia confermato. Non lo stesso si può dire per il Bahrain e il Vietnam, che hanno inasprito i controlli per i viaggiatori provenienti dai luoghi infettati
Si è complicato parecchio lo scenario per quanto riguarda la fase iniziale del mondiale di Formula 1 a causa del Coronavirus. Complice la diffusione del virus nel mondo, nelle ultime settimane ha preso corpo un’escalation di misure preventive votate alla cancellazione o al rinvio anche dei più grandi eventi sportivi e motoristici. Con il GP di Cina (inizialmente previsto per il 19 aprile) rinviato a data da destinarsi e l’ePrix di Sanya della Formula E cancellato definitivamente, rimangono forti dubbi anche sulle altre tappe extraeuropee che dovrebbero aprire il campionato 2020 di Formula 1.
MOTOGP: A MARZO NIENTE GARE
A subire le decisioni più drastiche, per ora, è stata la MotoGP, che ha dovuto cancellare il round inaugurale del Qatar, a cui prenderanno parte solo Moto2 e Moto3, essendo i rispettivi team già in loco da diverso tempo, per via dei test pre-stagionali dei giorni scorsi. Il GP Thailandia è stato invece rinviato e potrebbe essere recuperato a ottobre, magari scambiando la data con quello di Aragon. Austin e Argentina, previsti ad aprile, sono per ora confermati, ma c’è chi ha ventilato l’ipotesi che possano ‘saltare’ anche queste due tappe, posticipando l’inizio del campionato al GP di Jerez. A rischio rinvio sono anche le olimpiadi di Tokyo che dovrebbero tenersi a cavallo di luglio e agosto, anche se è presto per trarre delle conclusioni in questo senso.
E LA F1?
L’inizio del mondiale di Formula 1 sembra, allo stato attuale, meno a rischio rispetto al quadro drastico della MotoGP. Il Coronavirus ha raggiunto anche l’Australia, dove il weekend del 15 marzo è programmato il round inaugurale all’Albert Park di Melbourne. Il ministro della salute australiano ha ribadito la volontà di far correre il Gran Premio, ma è ipotizzabile che per i membri provenienti dall’Italia (come Ferrari, Pirelli e Alpha Tauri) ci saranno non pochi disagi nel viaggio verso l’Oceania, date le rigide misure di quarantena imposte da diversi paesi del Medio Oriente.
Tra questi c’è proprio il Bahrain, che ha deciso di respingere temporaneamente i viaggiatori provenienti dai luoghi più infettati, tra cui anche l’Italia. Ma il Gran Premio, fanno sapere le autorità, per ora è confermato. Misure analoghe sono state adottate dalle autorità vietnamite, che hanno deciso per una quarantena di 14 giorni prima di entrare nel Paese per i viaggiatori provenienti da Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Iran e anche Italia. Pure la corsa di Hanoi è per ora confermata, ma da qui a dire che si terrà per certo la strada è ancora lunga.