Coronavirus, Ferrari adotta nuove contromisure

Ferrari, GP Italia 2019

Credits: Scuderia Ferrari, Press Area

Con l’aumento dei casi di contagio da Coronavirus la Ferrari adotta nuove contromisure per tutelare gli addetti ai lavori e i tifosi

Mentre i team sono impegnati a Barcellona nei test pre-stagionali la Federazione deve fare i conti con le ultime notizie che arrivano da ogni parte del mondo. Dopo aver sospeso momentaneamente il GP della Cina a causa del Coronavirus anche altri GP sembrano essere a rischio. L’attenzione della FIA è rivolta adesso al Vietnam, una delle new entry nel calendario 2020. Il paese a sud della Cina ha adottato nuove misure di sicurezza mettendo in quarantena molti villaggi nei pressi della capitale Hanoi.

Il Covid-19 sembra essere arrivato anche in Bahrain, storica sede della seconda tappa del mondiale di Formula 1. Dopo aver registrato 21 nuovi casi, le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole per due settimane e il blocco dei voli da Dubai e dall’Iran in attesa di nuovi sviluppi. Il calendario 2020 è in bilico dunque, e nel Paddock si teme per possibili imprevisti già dal primo GP dell’anno. Anche l’Australia infatti avrebbe limitato
l’ingresso nel paese a persone provenienti da paesi considerati a rischio, tra i quali spicca anche l’Italia.

I TEAM CORRONO AI RIPARI

Per salvaguardare l’incolumità degli addetti ai lavori ogni scuderia sta adottando diverse misure di sicurezza. La McLaren è stata la prima a limitare l’accesso al proprio motorhome, impedendo l’ingresso a chiunque sia stato in Cina nelle ultime tre settimane. Nell’occhio del ciclone in questo momento ci sono le scuderie italiane. Il diffondersi del Coronavirus nel nord del Bel Paese ha allarmato i commissari. Un eventuale divieto d’accesso per gli italiani nei paesi ospitanti dei GP potrebbe minare seriamente il corretto svolgimento del campionato.

La Ferrari ha deciso così di adottare misure straordinarie per prevenire un contagio tra i meccanici ed i tecnici. La scuderia ha deciso di chiudere temporaneamente entrambi i proprio musei, sospendendo anche i tour guidati in fabbrica a Maranello. E’ stato inoltre ristretto l’accesso agli uffici e ai laboratori per coloro che risiedono o hanno visitato le municipalità a rischio. I vertici del Cavallino Rampante hanno fatto sapere che “nuove misure di sicurezza verranno comunicate e applicate non appena esse si richiedano necessarie”. La speranza è che le autorità di ogni paese ospitante possano assicurare i controlli necessari affinché il campionato di Formula 1 venga regolarmente disputato.