Continua l’Horner-Gate: silenziati i media britannici

Horner media britannici

© Red Bull Racing Press Area

Christian Horner mette a tacere i media britannici: le testate non potranno parlare, o fare riferimento, al caso di presunta condotta inappropriata

Nuovi sviluppi nell’ormai noto Horner-Gate. Christian Horner continua a far parlare di sé e, ancora una volta, le notizie fanno riferimento alle accuse di condotta inappropriata indirizzatogli lo scorso anno. Lo scorso febbraio, Horner è infatti finito sotto esame, soprattutto dei media britannici ma non solo, dopo le accuse di una dipendente del medesimo team. Rivelazioni che hanno causato scompiglio all’interno dei ranghi della Red Bull e che hanno messo in luce determinate relazioni all’interno del team austriaco. Oltre che far emergere lotte di potere interne.

Tuttavia, le indagini interne hanno scagionato scagionato il team principal per ben due volte da qualsiasi illecito. Ma la donna in questione non sembra intenzionata ad arrendersi. Secondo De Telegraaf, la stessa si è rivolta al tribunale del lavoro, specializzato nelle dispute lavorative interne, e il caso sarà esaminato a gennaio 2026.

Totale silenzio sull’argomento

Il De Telegraaf ha riportato che ai media britannici è stato vietato di riferire sul caso. Causando così il conseguente silenzio che recentemente molte pubblicazioni hanno presentato, e continuano a presentare, sull’argomento. Il team di Christian Horner ha chiesto un’ordinanza che limiti la copertura mediatica (RRO – Reporting Restriction Order): richiesta che è stata poi accolta dal tribunale. Fino a quando queste restrizioni non saranno sollevate, i media britannici non potranno trattare il caso.

Un’ordinanza di restrizione della copertura mediatica non è certo un fenomeno insolito nel panorama mediatico britannico. Anzi. Si tratta di una misura aggiuntiva per cercare di mantenere il più anonimo possibile un caso. Spesso, in caso di questioni delicate legate a celebrità, viene emessa una RRO alla copertura di notizie a lui/lei dedicata. Il caso dovrebbe essere esaminato a gennaio del prossimo anno, a meno che le due parti non raggiungano un accordo prima.