Codice della strada, fermano tutte le bici elettriche: adesso a questa velocità non possono più andare | Multe pesantissime

Bicicletta elettrica - F1World.it

Bicicletta elettrica - F1World.it (Foto X)

Tregua finita verso chi ama pedalare senza faticare: agenti inflessibili, tolleranza zero anche per le minime infrazioni.

Il nuovo Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre, ha fatto parlare di sé fin dai primi giorni successivi alla sua attuazione. Anzi, in verità già da molto prima.

Già, perché buona parte delle novità introdotte hanno spaccato, oltre al fronte politico, anche l’opinione pubblica, peraltro compresa nell’”utenza” che quelle regole ha dovuto metterle in pratica con effetto immediato.

Le novità più dibattute, dall’introduzione di sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza fino alla nuova regolamentazione sugli autovelox, hanno però offuscato provvedimenti non meno importanti che hanno riguardato una “minoranza” troppo spesso ignorata: i ciclisti.

Il sospirato aumento distanza di sicurezza durante i sorpassi si associa a nuove regole per le corsie ciclabili. Non si sono registrate invece novità per le normative riguardanti le bici elettriche.

Nuovo Codice della strada: cosa cambia per le biciclette elettriche

I veicoli a due ruote dotati di motore elettrico fino a 250W e una velocità massima di 25 km/h con il motore in funzione restano equiparati alle biciclette tradizionali, non richiedendo quindi targa e assicurazione e neppure il casco per gli adulti, che resta però fortemente consigliato. Eppure per gli appassionati delle due ruote i tempi duri non sembrano essere finiti.

Nei confronti dei trasgressori che non accendono le luci di posizione nelle ore serali e notturne, che non percorrono le piste ciclabili e, nel caso dell’elettrico, non rispettano le velocità massime, è prevista tolleranza zero. Anche nella patria delle due ruote.

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Bologna città dei pedali? Pioggia di sanzioni per i trasgressori: spunta la bici con il motore da scooter

Ha destato scalpore quanto accaduto a Bologna, per tradizione una delle città italiane con la percentuale più alta di biciclette. Gli agenti della polizia locale hanno smantellato un’attività commerciale del centro storico dove era stata messa in atto una vera e propria frode. Il titolare di un negozio di vendita e di riparazione di biciclette truccava infatti biciclette elettriche in modo che potessero raggiungere velocità elevate, fino a 40 km/h. Proprio nella prima città italiana in cui, tra mille polemiche, erano state introdotte le zone 30 per le auto…

L’uomo è stato sanzionato con una multa di 1000 euro, ai quali si è aggiunto un verbale da 5000 euro per attività abusiva, dal momento che i dipendenti stranieri presenti sul posto non erano in regola. Un vero e proprio “sgarbo” agli amanti delle due ruote, peraltro già nel mirino a Bologna a causa delle sempre più frequenti infrazioni a carico dei “pirati” sorpresi sotto i portici e sui marciapiedi, con la scusa dei cantieri del tram. Almeno loro, però, pedalavano senza trucchi, né inganni…