Caso Horner: super CEO in Red Bull?
Christian Horner continua a far parlare di sé in questo inizio di stagione. Voci di corridoio lo vorrebbe ottenere una super promozione in Red Bull
Gli ultimi due mesi per Christian Horner sono stati letteralmente di fuoco, per le varie vicende che l’hanno coinvolto e portato a essere sotto indagine. Nei giorni scorsi, sono apparse alcune voci che vogliono l’attuale team principal ottenere addirittura una promozione: essere CEO di Red Bull GmbH.
Ora, malgrado sia stato prosciolto da tutte le accuse, Horner si è ritrovato ad essere bersagliato da ripetuti attacchi, critiche, ma anche molti rumors legati al suo futuro in Red Bull.
Christian sostenuto dalla fazione thailandese
Dalla morte del co-proprietario, Dietrich Mateschitz, è partita una lotta di potere all’interno della compagnia austriaca. Una lotta tra la parte austriaca (detentore del 49% delle azioni) e quella thailandese (51%).
Christian Horner a quanto pare si è unito alla fazione thailandese, che l’ha mantenuto nella sua posizione a discapito delle accuse di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente, ora sospesa.
Nei giorni precedenti al weekend del GP Australia, è emersa una nuova voce nei confronti di Christian Horner. In poche parole, a discapito di chi lo vorrebbero fuori dalla Red Bull, sembrerebbe che Horner sia prossimo a ottenere una super promozione, diventando CEO dell’intera azienda Red Bull.
Secondo alcune indiscrezioni, Chalerm Yoovidhyas l’azionista di maggioranza thailandese, sostiene l’ambizione dell’attuale team principal dandogli più responsabilità all’interno dell’organizzazione, mettendolo più in alto nella gerarchia rispetto agli attuali CEO Mintzlaff, Franz Watzlawick e Alexander Kirchmayr.
Dunque, Horner diventerebbe un Super CEO con poteri più alti rispetto agli altri team di Formula 1.
Tuttavia, secondo alcune ricerche effettuate da PlanetF1.com, sembra che queste voci siano state smentite. Horner non ha alcun interesse nell’affrontare progetti molto più ampi in Austria, che lo porterebbe ad allontanarsi dalle corse, e dalla Formula 1.
Un portavoce della Red Bull, commentando quanto stava trapelando, ha così dichiarato: “L’impegno di Christian è con il team”.
Verstappen: “Tutto è stato gestito nel modo giusto. Ma non andrò oltre..”
Le tensioni in casa Red Bull sembrano essersi raffreddati, soprattutto in vista del weekend del GP d’Australia, nuova tappa della stagione di Formula 1, da come sono apparsi i colloqui tra le figure di spicco del team.
Proprio all’inizio della settimana, Jos Verstappen rispondendo alla stampa belga ha dichiarato che “ci vorrà del tempo” affinché la pace torni totalmente all’interno del team Red Bull.
D’altro canto, Max Verstappen alla vigilia del weekend di Melbourne, ha dichiarato che non parlerà più delle questioni che avvengono fuori pista, che hanno dominato questo nuovo ciclo, ancora prima che la stagione iniziasse: “Non voglio essere sempre troppo coinvolto in questo genere di cose”.
“Alla fin fine, sono un pilota e sono qui per guardare il lato delle prestazioni delle cose. È per questo che mi hanno ingaggiato”.
“Ma da quello che so, tutto è stato gestito nel modo giusto. Non andrò oltre i dettagli da quel lato, perché non so più quello e allo stesso tempo non voglio saperne. Non fa parte del mio lavoro o degli miei obiettivi all’interno del team,” ha aggiunto il tre volte Campione del Mondo di Formula 1.