Calendario 2023: in arrivo nuove sprint race
Il calendario 2023 di Formula 1 raddoppia la presenza di sprint race: saranno sei le gare sprint
La Formula 1 si sta preparando all’azione con un calendario 2023 davvero ricco di appuntamenti. Non solo ci saranno più gare rispetto alla stagione appena conclusa, ma raddoppieranno anche gli appuntamenti in calendario con le sprint race. Se quest’anno abbiamo visto le celeberrime gare sprint in occasione dei weekend di Imola, di Austria e del Brasile, nel 2023 diventeranno infatti sei le sprint in programma. Convinta del successo di questo format, Formula 1 ha deciso di riproporre il format delle sprint con le stesse regole del 2022.
Dove si disputeranno le sprint race?
La prima sprint race dell’anno si disputerà alla fine di aprile, in occasione del GP di Azerbaijan, per poi ripetersi alla fine di giugno in Austria, sul già testato Red Bull Ring. Novità assoluta sarà la sprint race in occasione del GP del Belgio, che si disputerà per quest’anno nel weekend del 28-30 luglio, invece che alla consueta fine di agosto.
Le ultime tre sprint race in calendario sono previste, invece, per il finale di stagione. Si terranno quasi back-to-back in occasione del GP del Qatar nel weekend del 6-8 ottobre, in USA nel weekend del 20-22 ottobre ed infine ad Interlagos, pista ‘veterana’ di questo format, che è già stata teatro delle sprint 2021 e 2022.
Le dichiarazioni di Domenicali:
Riguardo ciò, è intervenuto Stefano Domenicali, presidente ed amministratore delegato di Formula 1: “Abbiamo visto una reazione estremamente positiva agli eventi delle sprint durante i primi due anni. Non vediamo l’ora di portare ancora più azione ai fan con sei eventi il prossimo anno [nel 2023, ndr.], inclusa la prima sprint in assoluto in USA, ad Austin”.
“L’introduzione della sprint race ha creato un weekend di gara che include tre giorni di azione competitiva e offre più intrattenimento ai fan di questo sport. Ma non solo: introduce anche un valore aggiunto per le principali parti interessate tra cui team, emittenti, partner e sedi ospitanti”, ha affermato Domenicali per concludere.