Brundle: “Renault opzione migliore per Alonso, se torna”

alonso renault 2021

Credit: Renault Twitter

Nel 2021 lo scacchiere dei team dovrebbe subire parecchie modifiche: Alonso aspetta con attenzione…

È appena calato il sipario sulla stagione 2019, ma già la testa di molti manager e addetti ai lavori è rivolta al 2021. La suggestione Hamilton-Ferrari (sulla carta realizzabile) ha tenuto banco nel weekend di Abu Dhabi e non c’è dubbio che una mossa così a effetto scatenerebbe una rivoluzione sullo scacchiere della Formula 1. Ad attendere con attenzione i prossimi sviluppi del mercato piloti c’è Fernando Alonso, che per il 2020 ha in agenda la Dakar – si è già allenato con la Toyota Hilux tra le dune del Sud America – e una probabile terza partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis. Per il 2021, invece, i piani dell’asturiano sono subordinati all’andamento del mercato piloti di Formula 1 e all’opportunità di assistere a un rimescolamento dei valori in campo. Un po’ come accadde nel 2014, quando l’arrivo della tecnologia ibrida premiò la Mercedes.

PORTE CHIUSE DAI TOP TEAM

Alonso troverebbe probabilmente la porta sbarrata dai top team. La Ferrari è un capitolo chiuso, la Mercedes punterà probabilmente su un giovane (Verstappen è il primo della lista), mentre la presenza di Honda come partner della Red Bull renderebbe difficile un approdo dai bibitari, specie considerando che i rapporti tra Fernando e il motorista nipponico sono rimasti gelidi (quest’anno, la Honda si è rifiutata di fornire allo spagnolo il motore per Indy).

Secondo l’ex pilota e ora opinionista Martin Brundle, per il bi-campione l’opportunità migliore è rappresentata dalla Renault. “Fernando, sulla griglia di Abu Dhabi, mi ha confermato la sua volontà di sondare il terreno per un ritorno in Formula 1 – ha rivelato Brundle – Io penso che l’opportunità migliore possa venire dalla Renault”.

Ad alzare le quotazioni di Alonso, secondo Brundle, è la mancanza di talenti interessanti sul mercato: “L’attenzione adesso è tutta spostata sui giovani talenti, ma non mi sembra che ci siano così tanti ‘Leclerc’ o ‘Verstappen’ in circolazione. Pure l’academy della Red Bull mi sembra a un punto morto” ha concluso Brundle.

RENAULT E I DUBBI SUL FUTURO

Va però precisato che la permanenza di Renault in Formula 1 pare sempre più appesa a un filo. Per il 2020 Renault ha confermato l’impegno, ma c’è la possibilità che il board della casa francese in vista del 2021 coltivi altre intenzioni. Dopo la squalifica del Giappone e la perdita di un cliente come la McLaren, l’ipotesi del ritiro è tutto meno che fantascienza.