Brown: “Mi sorprende che Racing Point ritiri il ricorso”

Brown Racing Point 2020

Credits: Pirelli press area

Zak Brown, amministratore delegato di McLaren, parla dell’incoerenza nel comportamento del team di Lawrence Stroll

Il caso Racing Point ormai non più una novità. Da mesi si parla di proteste da parte di numerose squadre nei confronti della scuderia di Stroll, accusata di aver copiato i condotti dei freni da Mercedes. La FIA ha reagito sanzionando la squadra britannica. Da quel momento, altre proteste -Renault, Ferrari, McLaren e Williams- si sono sollevate nella convinzione che le sanzioni fossero troppo leggere. Racing Point ha reagito protestando a sua volta con la FIA.

Dopo questo caos mediatico, con il passare del tempo, tutti i ricorsi sono stati ritirati senza che la questione andasse in tribunale ed il verdetto è stato ora accettato da tutte le squadre. Ma anche Racing Point ha deciso di ritirare il contro-ricorso. Azione giudicata da Brown come piuttosto incoerente:  Il comportamento di Racing Point mi sorprende davvero. Ciò non è affatto coerente con le intenzioni che avevano manifestato”. 

Sono rimasto veramente sorpreso che Racing Point si sia ritirata dalla protesta. La questione stava per andare fino in fondo, ed il loro nome sarebbe stato ripulito da qualsiasi illecito e da qualsiasi accusa. Non ne capisco il perché, ad essere sincero”, continua Brown. 

BROWN: “BUONA GESTIONE DELLA FIA DEL CASO RACING POINT”

Il CEO di McLaren, poi, si esprime riguardo il comportamento della Federation Internationale de l’Automobile: “La questione era molto importante per tutta la Formula 1. Sono contento di vedere che la FIA l’abbia affrontata rapidamente e la stia prendendo sul serio. Più di ogni altra cosa, c’è bisogno di sapere quali sono le regole? Che si faccia chiarezza. Quindi qualunque siano le regole, seguiamo tutti le stesse direttive”. 

In conclusione, se ci sono state lacune, o ci sono stati errori, risolviamoli subito e rapidamente, in modo da non avere più problemi del genere a campionato in corso. O addirittura avere campionati multipli. Penso che alla FIA non sia piaciuto quello che è successo. Ma ci hanno lavorato molto, e sono preparati. Penso che sia una buona cosa, afferma Brown per concludere.