Briatore approva Brivio: ”L’inesperienza non è un problema”

Briatore approva Brivio

Credits: Suzukimotogp Instagram Account

Flavio Briatore approva l’arrivo di Davide Brivio in Formula 1, per lui in questo caso l’esperienza non conta

Davide Brivio entra a far parte della Formula 1 con Alpine e Flavio Briatore approva la scelta fatta dal team con il quale ha lavorato in passato. Il campo è sempre quello del Motorsport, ma l’ex team principal della Suzuki arriva dal mondo della MotoGP, dove lo scorso anno ha vinto un titolo mondiale grazie allo spagnolo Joan Mir. Dopo aver collaborato con i grandi campioni di questo sport si aggiungono due ruote in più al suo futuro, che non sarà sicuramente facile, ma che potrebbe addirittura stupirci.

L’ex team manager della Benetton – successivamente Renault e ora Alpine – è convinto che se la squadra ha fatto questa scelta deve esserci senza alcun dubbio un motivo. Da parte sua, ha augurato il meglio al connazionale, complimentandosi e sperando di poter vedere ancora una volta la gloria del team, che ritorna ad avere un italiano alla guida dopo vent’anni.

NESSUNA ESPERIENZA

Alla Gazzetta dello Sport Briatore ricorda la sua esperienza al Gran Circus, paragonandosi a Brivio e parlando dell’inesperienza dei suoi primi anni”Quando sono arrivato non avevo mai visto una gara, poi ho vinto sette campionati del mondo ”, ha detto riferendosi ai titoli piloti con Michael Schumacher, quelli con Alonso in Renault e ai titoli costruttori con la Benetton. Aggiungendo: ”L’inesperienza non è un problema, voglio che guadagni quanto me”.

Per l’imprenditore italiano non importa tanto l’esperienza quanto la fortuna di avere una macchina veloce. Sta tutto nella gestione delle persone ed è sicuro che basteranno pochi mesi per permettere all’ex direttore della Suzuki di capire tutto quello che c’è da fare. ”Per me la politica non è mai stata un problema, e sicuramente non lo sarà neanche per lui. Brivio arriva in una squadra in crescita e avrà un pilota eccezionale come Fernando Alonso. Alla fine, ciò che conta sono le prestazioni, ha concluso riferendosi alle questioni politiche del team.