Dichiarazioni Formula 1 Gran Premio Stati Uniti Bonnington torna prima per gioire al sesto titolo di Hamilton 2 Novembre 2019 Emanuela Aceto Credit: Mercedes Press Area Peter Bonnington, ingegnere di pista di Lewis Hamilton, è tornato a lavoro prima del previsto per essere accanto all’inglese nel GP degli Stati Uniti, dove è tutto pronto per far sì che il britannico ottenga il suo sesto titolo iridato Bonnington, noto anche come Bono, era assente dal GP del Messico per un impegno medico nel Regno Unito. Marcus Dudley ha assunto il ruolo di ingegnere del cinque volte Campione Del Mondo, che ha dovuto rassicurare di fronte ai dubbi sulla strategia di pista assegnatagli. Bono rimase nella fabbrica di Brackley e conversò direttamente con il suo pilota. Inizialmente si pensava che fosse assente anche dal GP degli Stati Uniti, ma alla fine è stato in grado di viaggiare ed essere insieme agli altri quando Lewis Hamilton conquisterà il suo sesto mondiale. IL RAPPORTO CHE HAMILTON HA CON BONO E’ IL PIU’ LUNGO CHE IL PILOTA ABBIA MAI AVUTO Lewis Hamilton e Peter Bonnington hanno lavorato insieme da quando il pilota si è unito al team di Brackley nel 2013, il che significa che hanno ottenuto e festeggiato tutti i titoli iridati che l’inglese ha collezionato con Mercedes. Bono era stato precedentemente l’ingegnere di Michael Schumacher. Lewis Hamilton ha spiegato che ha inviato un messaggio al suo ingegnere poco prima della qualifica del Messico per chiedergli consigli su alcuni adeguamenti. “Bono è con me da sette anni. Questo è il rapporto di lavoro più lungo che ho avuto con un ingegnere”, ha dichiarato il britannico la scorsa settimana. Se tutto va secondo i piani, questa domenica sentiremo Peter Bonnington confermare a Lewis Hamilton che è diventato sei volte Campione del Mondo. Per far sì che questo non accada Valtteri Bottas dovrà vincere la gara e Lewis dovrà terminare la gara dalla nona posizione in giù, un risultato che sembra alquanto improbabile vista la competitività della sua monoposto e la voglia del britannico di ottenere già la pole position e poi la vittoria. Tags: 2019, GP Stati Uniti, Lewis Hamilton, Mercedes AMG Petronas Continue Reading Previous GP USA, penalità per Pérez: parte dalla pit-laneNext GP USA, Ricciardo: “I dossi tengono viva l’attenzione”