Binotto: “Giovinazzi può essere un pilota Ferrari”

Giovinazzi, GP Brasile 2019

Credits: Alfa Romeo, Press Area

Giovinazzi ha chiuso la sua terza stagione in Formula 1 con 14 punti all’attivo in classifica mondiale piloti, e Binotto ha commentato le prospettive future del suo pupillo, non escludendo di aprirgli le porte di Maranello

Il 2019 del giovane italiano è stato un gioco di chiaroscuri. Per lui, una prima parte di stagione da dimenticare, in cui non è riuscito a esprimere il proprio potenziale, soprattutto se messo a confronto del ben più esperto compagno di team Kimi Raikkonen; dalla pausa estiva in poi, invece, Giovinazzi è sceso in pista più determinato, e ha cominciato a recuperare un importante gap; cosa che gli ha persino permesso di risalire fino alla quinta posizione in occasione del GP del Brasile, una delle gare che nel 2019 ha offerto più colpi di scena.

Cresciuto con Ferrari, Antonio ha fatto il suo esordio nella classe regina nel 2017, sotto l’ala protettrice della scuderia di Maranello, che continua a seguirlo da lontano, monitorandone i progressi.
E’ proprio questo che ha voluto sottolineare Mattia Binotto, come riporta soymotor.com:
In questo momento, ovviamente, è troppo presto per parlarne. Abbiamo speso parole positive per Antonio perché crediamo che sia cresciuto nel corso della stagione 2019. Sono passati due anni da quando ha debuttato in Formula 1” – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport.

LECLERC FUTURO IN FERRARI; E VETTEL?

Tra i tanti dubbi sul futuro, è certo che la scuderia di Maranello sta tenendo d’occhio dei possibili candidati per la guida della Rossa. A oggi, Lewis Hamilton sembrerebbe il favorito, nonostante abbia già detto di amare dove si trova, ma in Ferrari potrebbero già avere chi fa al caso loro. Il 2020 potrà dare ulteriori conferme; è questo che tutti si aspettano dal promettente Giovinazzi: “Nella seconda parte della stagione è stato spesso molto vicino o davanti a Raikkonen. Penso che gli errori o le difficoltà che ha avuto all’inizio della stagione si siano gradualmente dissolti” – ha proseguito Binotto.
Pertanto, sta crescendo. Antonio può essere un pilota Ferrari. Vediamo come andrà di nuovo nel 2020. Se devo giudicare soltanto la stagione 2019, no. Abbiamo bisogno di un altro salto di qualità” – ha aggiunto Mattia.

Ma cosa accadrà dopo il 2020? Il contratto di Charles Leclerc scadrà a fine 2021, quello di Sebastian Vettel l’anno prossimo. Benchè il Cavallino abbia più volte fatto capire di prevedere Sebastian al centro dei propri progetti futuri, la posizione del tedesco è alquanto incerta. C’è persino chi parla di un incontro tra il Team Principal McLaren Seidl e il tedesco per un clamoroso sbarco del 4 volte campione del mondo a Woking a partire dal 2021, anno in cui gli inglesi monteranno motori Mercedes e potrebbero seriamente tornare competitivi. Ma, se il futuro di Sebastian è più una scommessa che una certezza, l’avvenire del giovane pilota monegasco si prospetta limpido e stabile: “Contiamo su Charles perché è la nostra prima guida per il futuro. Si tratta solo di capire quanto velocemente può diventarlo” – ha poi concluso il Team Principal del Cavallino.