Ben dieci piloti inizieranno il 2021 col contratto in scadenza

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Credits: Mercedes Press Area

Tutto passa dalla decisione che Lewis Hamilton prenderà sul suo futuro

Ben dieci piloti, quindi metà della griglia di partenza, inizieranno il 2021 con il contratto in scadenza. Una situazione anomala, e che ha il potenziale per rivoluzionare quasi del tutto la composizione dei team in un mercato piloti che si preannuncia bollente. Tra i sedili che torneranno contendibili ci sono anche quelli della Mercedes. Sia Lewis Hamilton che Valtteri Bottas, infatti, si sono legati alla scuderia di Brackley soltanto per un anno e la scadenza del loro contratto coincide con quella di George Russell alla Williams. Il giovane talento inglese, che nel 2020 ha impressionato in Bahrain, è il principale indiziato per rimpiazzare Hamilton, la cui scelta potrebbe creare un autentico effetto domino.

Sono tanti i piloti che si giocano il futuro.. Tra questi sicuramente Sergio Perez, che dovrà conquistarsi gara per gara la fiducia di Helmut Marko, ma anche Esteban Ocon, chiamato a reggere l’urto nel confronto impegnativo con Fernando Alonso. La Alpine, che vuole continuare ad avere in squadra un pilota francese, secondo alcune fonti starebbe già sondando il terreno per mettere sotto contratto Pierre Gasly. Sulla graticola, infine, troviamo anche i nomi di Tsunoda, Giovinazzi, Raikkonen e Stroll.

Decisamente più tranquilla la situazione di McLaren e Ferrari, due top team storici che hanno avviato un ciclo di medio-lungo periodo con le attuale coppie di piloti. Un unicum, all’interno di una griglia piena di piloti dal contratto a tempo determinato. Tutti, o quasi, all’attesa di un 2022 che potrebbe sconvolgere tutti gli equilibri che siamo stati abituati a conoscere negli ultimi tempi.