Autostrade, il limite scende a 80 Km/h: chi lo supera rischia una stangata assurda | Cittadini furibondi

Autostrada - fonte_Canva - f1world.it

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Limite in autostrada scende a 80 km/h, se lo si supera la stangata è proprio dietro l’angolo. Ecco cosa sta succedendo.

Acceso il dibattito nei confronti della nuova normativa che prevede una drastica riduzione del limite di velocità che si può raggiungere nelle autostrade italiane. Le nuove disposizioni sono piuttosto chiare e vedono la soglia massima essere posta a 80 km/h, un provvedimento volto a rendere le strade molto più sicure, anche se lascia discutere.

Fino a non molto tempo fa il limite di velocità in autostrada era posto a 130 km/h e adesso cosa succede? Come ben sappiamo anche dalla revisione del Codice della Strada le sanzioni previste per coloro che superano i limiti imposti.

Sono però molti coloro che utilizzano quotidianamente l’autostrada, questo anche per motivi di lavoro, oltre che personali. Proprio loro sono letteralmente indignati per quelle che sono le modifiche apportate alla normativa.

Il provvedimento apportato per una maggiore sicurezza, comunque prevede degli elementi che è importante conoscere.

Sanzioni severe per i trasgressori

Le multe previste per coloro che non rispettano la soglia degli 80 km/h vanno dai 500 euro fino a un massimo di 3 mila euro che colpisce chi supera tale limite per più di 40 km/h. Inoltre i trasgressori che sono recidivi potrebbero vedersi comminare delle sanzioni accessorie come la decurtazione dei punti dalla patente o addirittura la sospensione di essa fino a un massimo di 6 mesi. Il tutto peggiora nel caso in cui avvenga il superamento della velocità in una zona molto pericolosa.

Sono però tanti coloro che si chiedono quale sia effettivamente l’utilità del provvedimento, che risulta essere piuttosto severo e secondo un certo punto di vista, un impedimento alla viabilità autostradale.

Limite di velocità - fonte_Canva - f1world.it
Limite di velocità – fonte_Canva – f1world.it

La verità dietro il nuovo limite

Insomma le polemiche si sono susseguite nei giorni scorsi e quello che è emerso è che la normativa è indispensabile. Andare a ridurre il limite di velocità a 80 km/h riguarda in maniera esclusiva i motociclisti e si tratta di una risposta al gran numero di incidenti che coinvolgono le due ruote. Insomma, proprio in questa prospettiva è stato deciso di modificare i limiti di velocità.

Un provvedimento che ha seguito l’esempio di alcuni paesi europei e che punta ad abbattere la mortalità in strada. Semplice comprendere che i motociclisti non sono affatto d’accordo e sottolineano come ci sia il bisogno di migliorare le infrastrutture e la segnaletica, oltre a potenziale le campagne di sensibilizzazione. Immediatamente è stata chiesta una revisione, ma al momento la discussione è ancora aperta.