Attenti a quelle due! Aston Martin e Ferrari vs Red Bull 

Ferrari Aston Martin Red Bull 2024 crash test

@ Scuderia Ferrari Press Area

Per ogni stagione che si rispetti, il crash test è la forma di preparazione più importante: Ferrari e Aston non se lo fanno ripetere due volte, invece Red Bull…

Considerati dalla FIA una fase fondamentale che scandisce irrevocabilmente il conto alla rovescia, i crash test permettono di avvicinarsi sempre di più al lancio della nuova vettura, cui seguirà il test invernale in Bahrain. La Ferrari e l’Aston Martin sembrano pronte a rispondere alla chiamata, anche se il 2024 è cominciato con il lancio di una notizia che ha visto protagonista Red Bull.

Vincitrice della scorsa stagione e di ben 22 gare, la casa di produzione austriaca si sarebbe trovata in difficoltà, fallendo il crash test con la sua nuova RB20. Chiaramente non ci sono evidenze che questo brusio di corridoio abbia un fondo di verità. Nel frattempo però ci sono dei report che hanno indicato che sia la Ferrari che l’Aston Martin quest’anno siano partite con il… motore giusto. Una notizia che per i ferraristi soprattutto è da scongiurare per benino. Secondo Sky Italia, la Ferrari del 2024 – con il nome in codice “Progetto 676” – pare abbia superato i test già prima di Natale.

La casa del Cavallino Rampante, l’unica ad aver vinto una gara oltre alla Red Bull nel 2023, lancerà la sua nuova opera questo 13 Febbraio, otto giorni prima dell’inizio dei test in Medio Oriente. L’Aston, invece, annuncerà la sua AMR24 il 12 Febbraio. Una buona nuova preceduta da quella riguardante il successo al crash test e l’ottenimento del telaio omologato FIA per il 2024. Il team di Silvestone infatti ha cominciato già nel 2023, alternando anche momenti down, a mostrare dei miglioramenti che hanno fatto registrare a Fernando Alonso ben sei podi soltanto a inizio anno. 

I crash test non spaventano la scuderia austriaca, già pronta a incutere timore

Sia la Ferrari che l’Aston Martin hanno dichiarato il loro “buona la prima”. Questo subito dopo che Helmut Marko in qualche modo ha confermato i rumors sul test fallito dalla Red Bull. Ma pare sia quasi un cattivo segno quando i team passano i test al primo colpo. Cosa seguirà ora? Cattiva sfortuna? Lampi degli dei? Occhio malocchio, prezzemolo e finocchio?

«Se avessimo passato il primo crash test, sarebbe stato un problema. Questo avrebbe significato aver fatto un cattivo lavoro». Parole come spilli quelle usate da Marko. L’austriaco difende la posizione da duri che la Red Bull non vuole perdere affatto. I primi report su questa notizia sarebbero emersi nel momento in cui la squadra avrebbe iniziato a battezzarsi con una filosofia nuova per il 2024, dopo aver predominato lo scorso anno.

Stando ad altri rumors, il team di Milton Keynes pare non voler abbandonare l’aggressività che ha portato a diventare Max Verstappen ancora una volta campione del mondo. Lo farebbe, infatti, grazie a un nuovo design che mirerebbe a eliminare ogni forma di “nemico” in pista. Verrebbe da pensare che questo sia solo un modo per buttare sabbia negli occhi delle altre scuderie. Ma si sa quanto sia difficile, nel caso di Red Bull, pensare a rendimenti decrescenti.  

Francesca Luna Barone