Honda, accordo con Aston Martin per i motori 2026?

Credits: Aston Martin Media

Se ne parlava già da qualche tempo. Aston Martin sarebbe pronta per chiudere la sua collaborazione con Mercedes, per la fornitura del motori, per passare ai propulsori Honda

I primi a parlare di questa possibilità furono i colleghi de La Gazzetta dello Sport, ma ora l’annuncio sembra davvero imminente. Sembra praticamente sicuro che Aston Martin dirà addio alla Mercedes per unirsi alla Honda dal 2026, in qualità di fornitore della power unit.
A convincere il colosso giapponese ha giocato un ruolo di primo piano il nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore proprio nel 2026 e che prevede un passaggio al 50% di potenza elettrica dei motori di nuova concezione.

L’assenza dalla massima formula automobilistica per il costruttore nipponico è durata davvero poco. Honda ha lasciato il Circus lo scorso anno, anche se la sua collaborazione con Red Bull in qualità di consulente esterno si concluderà solo a termine della stagione 2025.
Proprio uno dei motivi che convinse i giapponesi a lasciare la classe regina del Motorsport riguardava il desiderio di concentrarsi su tecnologie a zero emissioni da applicare alle vetture stradali. Ma non è solo l’unico movente.

Aston Martin-Honda: le ambizioni sono da top team

Con la Ford che tornerà in Formula 1 al fianco di Red Bull, fornendo i motori sia al team di Milton Keynes che alla scuderia AlphaTauri, è chiaro che il motorista nipponico avrebbe dovuto farsi completamente da parte.
Secondo quanto trapelato fino ad ora, proprio questa notte si terrà una conferenza stampa a Tokyo, indetta dai vertici Honda, nei quali saranno svelati i dettagli dell’accordo.

La partnership tra l’Aston Martin e il motorista nipponico durerà fino al 2030 e proprio la lunghezza dell’accordo sembra lasciare intendere le grandi aspirazioni di Lawrence Stroll. Attualmente la scuderia britannica occupa il secondo posto nel Mondiale Costruttori e il desiderio è quello di arrivare a parità di livello con gli attuali top team, ossia Red Bull, Ferrari e Mercedes.

Un obiettivo che Aston Martin potrebbe perseguire proprio con Honda, in qualità di fornitore dei motori. Secondo alcune indiscrezioni la collaborazione dovrebbe essere esclusiva e questo vuol dire che il team di Silverstone sarà l’unico della griglia di partenza a poter disporre delle power unit giapponesi. Ma proprio questa scelta potrebbe portare problemi al team inglese.

Problema Alonso all’orizzonte?

Lawrence Stroll dovrà giocare un ruolo da protagonista per gestire la possibile, e difficile, convivenza tra Fernando Alonso e il motorista nipponico. Lo spagnolo e Honda hanno già lavorato assieme, tra il 2015 e il 2017, nel periodo in cui la Casa di Tokyo ha fornito i propulsori alla McLaren. Alcuni sfoghi in radio dell’iberico erano risultati abbastanza indigesti ai vertici di Honda e proprio il fatto che Alonso, nel 2026, avrà 45 anni potrebbe giocare in favore dei nipponici per mettere lo spagnolo alla porta.
Uno scenario tutt’altro che improbabile che potrebbe trasformare il sedile di Aston Martin ambitissimo. Forse anche per Leclerc che vedrà scadere il suo contratto col Cavallino Rampante a fine 2024.