Andretti: “L’ingresso in Formula 1 non dipende dai team”

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Andretti evita diplomaticamente qualsiasi polemica con i team e afferma che il suo ingresso in Formula 1 dipenderà dalle decisioni di Liberty Media e della FIA

La famiglia Andretti è una leggenda nel mondo del motorsport. Il capostipite Mario è campione del mondo di Fomula 1, nonché vincitore della Indy 500. Michael, il più importante della seconda generazione della famiglia è intenzionato a mantenere alto il cognome della famiglia. Come ormai è noto, l’obiettivo di Andretti al momento è l’ingresso in Formula 1.

La richiesta formale è già stata fatta, bisogna solo attendere il responso finale che è previsto per fine mese. Il fondatore della casa automobilistica statunitense ha dichiarato al giornale MARCA che la decisione finale non verrà presa dai team. Quest’ultima infatti dipenderà dal volere della FIA e di Liberty Media.

Andretti: “Non sono i team a decidere”

Il primogenito di Mario Andretti rimane diplomatico anche quando si tratta di parlare dei team presenti nel Circus. Negli ultimi giorni è apparsa ancora più evidente la contrarietà di questi ultimi in merito all’ingresso di una undicesima scuderia. L’ex pilota di Formula 1 mantiene la calma e dichiara: “Non presto molta attenzione alle voci che circolano. Al momento siamo impegnati a compiere tutti i passi necessari affinché la richiesta abbia successo. Stiamo ricevendo riscontri positivi, quindi non ci resta che aspettare la decisione finale“.

Non voglio lamentarmi dei team. Giustamente ognuno agisce per il bene della propria squadra. Onestamente non li biasimo, penso che se fossi al loro posto farei la stessa cosa. E’ anche per questo motivo che la decisione finale non spetta a loro, ma alla FIA e la Liberty Media, che devono guardare al bene di tutti e non della singola scuderia“.

Decisione finale a fine mese

La decisione finale è prevista per la fine di luglio. Il progetto è davvero ambizioso, come affermato dallo stesso Andretti. All’interno del team è presente anche la General Motors. Quest’ultima farebbe il suo ingresso attraverso Cadillac,  il marchio del colosso americano associato al progetto Formula 1 di Andretti che conterebbe sui motori Alpine per chiudere il cerchio tecnico. In merito a ciò, Michael afferma: “Portiamo in Formula 1 uno dei più grandi costruttori e questa non è una cosa da sottovalutare”, con riferimento diretto a Red Bull, che aveva accusato Andretti di aver effettuato l’accordo per una pura sponsorizzazione.

Andretti si lascia andare anche sui commenti di Toto Wolff, il quale si era detto preoccupato dell’ingresso di un nuovo team principalmente per questioni di sicurezza. Con un accenno di sorriso e il sopracciglio alzato, il fondatore della casa automobilistica ha affermato: “Non so quale sia il pericolo, fa un po’ ridere come cosa. Cerchiamo di non prestare troppa attenzione a questi commenti“.

Sulla decisione finale, Andretti si dice fiducioso che quest’ultima abbia responso positivo. Prima di presentare il progetto attuale, l’ex pilota di Formula 1 ha ammesso di aver provato a muoversi come Audi, comprando quindi un team già presente in griglia. “Il problema” – come ammesso dallo stesso Andretti – “è che nessuno vuole vendere. Tutti dicono che questa sia la strada migliore, e la consigliano pure, peccato che poi nessuno sia disposto a cedere. Con questa porta chiusa, abbiamo dovuto pensare di aprirne un’altra presentando quindi il nostro progetto“.