Anche Silverstone sente l’effetto della crisi: a rischio la Formula 1?
Dopo il Nurburgring e Monza, un altro dei tracciati storici del Mondiale di Formula 1 si trova a dover fare i conti con i problemi portati dalla crisi finanziaria che ormai da qualche anno attanaglia il mondo senza fare sconti a nessuno. Nonostante il tracciato di Silverstone abbia un contratto valido fino al 2026 per ospitare la gara di Formula 1, il tracciato inglese avrebbe incontrato non poche difficoltà per reperire i fondi necessari a pagare a Bernie Ecclestone, una cifra che ammonterebbe a 16 milioni di sterline (con un aumento annuale del 5%).
Se proprio nelle ultime settimane si è parlato da più parti della delicata situazione di Monza, a Silverstone non se la vivono meglio visto che la rata relativa all’edizione 2015 non è stata ancora versata: «Pagheranno l’anno prossimo per la gara di quest’anno. Li ho autorizzati personalmente a farlo, altrimenti avrebbero già chiuso», ha commentato Bernie Ecclestone che implicitamente ha lasciato intendere che il GP di Gran Bretagna si disputerà con sicurezza nel 2016. I problemi finanziari di Silverstone in particolar modo sono dovuti ai debiti portati dai lavori per modificare il tracciato e realizzare il nuovo paddock: «Non posso assicurare a Ecclestone di avere i pagamenti dovuti per i prossimi 10 anni – ha confidato ai colleghi del Telegraph, Patrick Allen, Managing Director dell’autodromo – Dover rinunciare alla Formula 1 non sarebbe molto triste solo per Silverstone ma anche per la Gran Bretagna e il Motorsport in generale».
E per il futuro? «Ci vorrebbe qualcuno con tanti soldi, che ami il Motorsport – ha continuato Allen – Che voglia trarre profitto da Silverstone e in primis che sia disposto ad accollarsi il rischio di provare a risanare i bilanci della struttura». La situazione è più che chiara: un’altra sede storica del Mondiale di Formula 1 rischia di finire fuori dal calendario nella prossima stagione.