Alpine, una squadra in costante fase di rivoluzione

Alpine, una squadra in costante fase di rivoluzione

Credits: Mediacentre Alpine

Alpine si rinnova ancora mettendo alla porta vecchie figure chiave. Ma negli anni questo è accaduto abbastanza frequentemente, che sia finalmente la volta buona?

Questo 2022 per Alpine è iniziato all’insegna della rivoluzione interna. Per la squadra francese sta iniziando un nuovo capitolo senza Marcin Budkowski e senza la figura di Alain Prost; ma è impossibile non notare come negli ultimi anni a Enstone siano passati per diversi rinnovamenti. Facendo presente solo il periodo legato all’età turbo-hybrid potremmo far riferimento a un’infinità di cambiamenti.

Dal 2021 la scuderia tiene il nome di Alpine, ma prima la denominazione era quella più conosciuta di Renault ritornata in Formula 1 nel 2016 dopo quattro anni di assenza (se non come motorista) in seguito all’acquisto della Lotus. Negli inizi difficoltosi Fréderic Vasseur era stato designato come Team Principal; un ruolo durato in realtà pochi mesi.

INIZIATIVE: TANTE (TROPPE?)

È datata al 2017 la prima ristrutturazione che prevedeva a capo Cyril Abiteboul, promotore anche del reclutamento del tecnico polacco prima appartenente alle file della FIA – effettivo solo a partire dal 2018. Da lì l’ingaggio di Daniel Ricciardo per il biennio 2019/2020. Per l’australiano l’approdo alla casa francese ha simboleggio l’allontanamento dal mondo Red Bull, ormai definitivamente puntato su Max Verstappen. I presupposti erano quelli di un gran matrimonio, che però non è poi andato come ci si aspettava (da parte di entrambi i lati).

Nel 2020 ancora un sovvertimento per volontà del nuovo AD di Renault Luca de Meo, o perlomeno il suo incipit che avrebbe visto veramente la luce un anno dopo. L’allontanamento di Abiteboul e l’ingresso di Laurent Rossi, fino al ritorno di Fernando Alonso sono stati il preludio de “El Plan”. Per come sono andate le cose la passata stagione è stata tutto sommato positiva considerando il progresso degli ultimi mesi e la vittoria conquistata da Ocon in Ungheria.

E giunti a questo punto ecco un passo ulteriore volto a mettere un punto a tutto quello che è stato il pre-Alpine. È quindi ora forse il momento di Otmar Szafnauer? Lo hanno dichiarato più volte, i francesi puntano molto sul nuovo ciclo che sta per aprirsi per poter dire finalmente la loro. Per quel che ha passato la squadra è probabilmente il momento che questo accada; perché altrimenti che si fa? Si ricomincia (di nuovo) tutto daccapo?