Alpine: miglioramenti e motivazione in vista del GP di Spagna

Alpine Spagna 2021

Credits: Alpine official site

Alpine è in continuo miglioramento. Obiettivo? Portare di nuovo entrambe le monoposto a punti al GP di Spagna

 

L’aria portoghese ha fatto bene ad Alpine. Il weekend di Portimao, infatti, ha visto sia Alonso che Ocon a punti, con una prestazione complessivamente molto positiva per l’intera squadra. L’obiettivo della scuderia francese, afferma il direttore esecutivo Budkowski, è il perpetuo miglioramento: anche in Spagna Alpine intende piazzare entrambe le monoposto in Q3, ed ottenere più punti. Ambizioso? Forse. Ma non dimentichiamo che, Alpine, è nota per gli improvvisi colpi da maestro (ci basti ricordare Ricciardo a podio durante il GP dell’Emilia Romagna 2020).

Nell’anteprima del GP di Spagna, parla Budkowski: “Dopo una gara come quella a Portimao, in cui abbiamo mostrato un buon ritmo e siamo riusciti ad andare a punti con entrambe le vetture, vogliamo sfruttare questo buon momento. Barcellona, ​​storicamente, non è una delle nostre piste più favorevoli. Ma nemmeno il Portogallo lo è. Eppure, quest’anno, abbiamo fatto un buon lavoro. Il nostro obiettivo è confermare i nostri progressi mettendo entrambe le vetture in Q3 ed ottenendo più punti”.

Abbiamo piccoli aggiornamenti che provengono dopo alcuni test a Portimao, aggiornamenti che ci consentono di migliorare alcune aree specifiche della monoposto. Ma non è tutto, c’è dell’altro in arrivo. In generale, continueremo a portare miglioramenti alle prestazioni della vettura nelle prossime gare, prima di cambiare completamente il nostro focus verso il 2022”, prosegue Budkowski. 

BARCELLONA, NOIA O INCOGNITA?

 

Il GP di Spagna è alle porte, e chissà come sarà la gara per Alpine. Essendo il Circuito del Montmelò la sede dei test pre-stagionali, il direttore tecnico della scuderia francese è convinto che non ci saranno grandi sorprese o colpi di scena. Ma non si escludono le incognite quali le condizioni della pista, o la minore preparazione data da ridotti giorni di test.

Afferma Budkowski: “Barcellona è il solito circuito di riferimento in Formula 1. Non mi aspetto grandi colpi di scena. Ormai conosciamo bene la pista: la sua combinazione di curve a bassa, media e alta velocità fa risaltare abbastanza bene i punti di forza e di debolezza della vettura”. 

I test pre-stagionali si svolgono su questa pista da molti anni, quindi i piloti la conoscono particolarmente bene, anche se le condizioni possono essere molto diverse tra i test invernali e maggio. Sarà interessante vedere se sarà diverso quest’anno, visto che arriviamo tutti anche meno preparati del solito a causa dei pochi giorni di test“, asserisce Budkowski per concludere.