Dichiarazioni Formula 1 Alpine, le minacce contro Piastri: “Se fosse il nuovo Schumacher…” 27 Settembre 2022 Alessia Verde © @ausgrandprix on Twitter In Alpine le questioni se le legano al dito: il Piastri-gate fa ancora rumore, la McLaren invece osserva in silenzio Non è ancora finita per gli uomini di Enstone. Nonostante la questione sia stata messa a tacere lo scorso 2 settembre dalla decisione del Contract Recognition Board, la ferita lasciata dal tradimento di Oscar Piastri, il quale correrà con McLaren dal prossimo anno, brucia ancora in Alpine. Gli attacchi contro il ventunenne di Melbourne, che finalmente il prossimo anno avrà la sua occasione alla guida di una monoposto, vengono sferrati da ogni angolo. Dopo le ultime dichiarazioni di Otmar Szafnauer, si è aggiunto alla polemica anche Laurent Rossi, CEO dell’Alpine. Rossi ha continuato a biasimare il comportamento di Piastri: “Avrebbe corso con noi dopo che Alonso se ne fosse andato” commenta. “Noi e la McLaren abbiamo la stessa forza. Ma noi siamo un team di fabbrica. Questo è un vantaggio dal punto di vista competitivo. Oscar è cresciuto in questo team. Conosce tutti nella squadra. Noi gli abbiamo dimostrato il nostro impegno. Non dovrebbe esserci grati per questo? Farebbe bene a essere veloce e ottenere dei risultati il prossimo anno. Ma se pure diventasse il nuovo Michael Schumacher, questa storia gli resterà legata per sempre“. LE PAROLE FORTI DI ROSSI CONTRO PIASTRI Gli attacchi non finiscono qui: “Non ci sono scuse per il suo comportamento” dice Rossi. “Ha sputato nel piatto dove ha mangiato e ci ha presi in giro, perché le bozze del contratto non gli sono state presentate in tempo. Se dice che non ha sentito il massimo affetto da parte nostra, mi chiedo perché allora avremmo dovuto offrirgli ogni possibilità per diventare un pilota di Formula 1 completo”. “Queste erano azioni, non parole vuote. Se dice che il contratto non era abbastanza chiaro per lui, allora io dico che sapeva che avevamo un contratto con la Williams. Non c’era niente di oscuro riguardo ciò. Ha solo usato questa scusa per guardare da altre parti“. Ricordiamo che, comunque sia, Piastri ha agito in maniera completamente legale. E l’Alpine, invece di perdere tempo a prendersela con un ventunenne affamato di gloria, che ha colto la prima occasione che gli si è presentata dopo aver atteso per anni, dovrebbe forse impegnarsi a cercare un secondo pilota. La stagione 2022 è quasi giunta al termine, e la scuderia francese ancora sembra in alto mare. Tags: 2022, Alpine F1 Team, Laurent Rossi, Oscar Piastri Continue Reading Previous Hamilton come Schumacher nel 2010?Next McLaren: livrea speciale per il ritorno in Asia