Alonso su Red Bull: “Ci serve il loro aiuto per vincere”

Alonso su Red Bull: "Ci serve il loro aiuto per vincere"

Credits: Motorsport.com

Gran Premio dell’Arabia Saudita concluso, e c’è chi a casa porta un bel bottino. Tra questi, la Red Bull che per la seconda volta conquista il primo e il secondo posto, tuttavia c’è chi spera in un flop della scuderia di Milton Kenyes come lo spagnolo Fernando Alonso.

Secondo Gran Premio archiviato per questo inizio di campionato, che mostra le prime sfumature di una sfida sempre più ardua con la scuderia di Milton Kenyes. La Red Bull infatti, reduce di un weekend di festeggiamenti, porta a casa la seconda doppietta del campionato, assicurandosi un certo distacco in ottica punteggio. Il campionato è lungo, questo è certo, per questo ad oggi ci chiediamo quanto potrà ancora durare la forza della scuderia di Milton Kenyes. Con un podio contraddistinto da due Red Bull e una vettura Aston Martin, noi non siamo gli unici a porci la questa domanda, a farlo è anche Fernando Alonso. Il pilota spagnolo con il Gran Premio dell’Arabia Saudita porta a casa il secondo podio consecutivo, tuttavia è pronto a volere di più.

“Certo avremo bisogno del loro aiuto per vincere. Ma accadrà prima o poi, voglio dire, non possono finire sempre primi e secondi. Un giorno arriverà un pit-stop sbagliato, o un problema al motore. Non siamo troppo distanti dallo scenario, è successo proprio questo a Max sabato. Se fosse accaduto di Domenica, sarebbe stato costretto al ritiro.” In seguito, Fernando Alonso prosegue l’intervista parlando di quelle che sono le aspettative per quest’anno, e quali siano gli scenari possibili per battere la Red Bull.

Prima o poi accadrà qualcosa di sfortunato, magari qualcosa legato all’affidabilità. Qualsiasi cosa accadrà saremo in grado di cogliere l’occasione per vincere una gara. Io credo che se in Bahrain avessero spinto  sarebbero stati molto più avanti. Certo non sarebbero stati intoccabili, ma qualcosa di molto vicino a questo. Abbiamo visto l‘Aston Martin diventare leader del gran premio per un paio di giri, ed è stato sicuramente emozionante, ma non sarà l’ultima volta.”