Alonso risponde alle accuse velenose di Vandoorne

Alonso e Vandoorne

Credits: McLaren Press Area

Fernando Alonso non ha certamente lasciato correre le dichiarazioni lasciate sul suo conto dall’ex compagno di squadra, Stoffel Vandoorne

I due sono stati compagni di squadra per il team di Woking per tre lunghe stagioni (2016, 2017 e 2018). Fernando Alonso è approdato in McLaren dopo cinque anni trascorsi nella scuderia italiana del Cavallino Rampante. I suoi successi e la fama di essere un pilota piuttosto preciso lo hanno sempre preceduto. D’altro canto, il pilota belga, invece, è arrivato in Formula 1 dopo aver impressionato tutti nelle categorie minori, in particolar modo in GP2 nel 2015. Ma, nonostante i grandi pronostici, il giovane Stoffel non è mai riuscito a oscurare completamente il grande talento del veterano.

VANDOORNE: “ALONSO ERA UN BAMBINO VIZIATO”

Recentemente, Stoffel Vandoorne ha condiviso con i colleghi di Magazin Sport/Voetbal i suoi ricordi sulla Formula 1, senza risparmiare commenti al veleno sul collega spagnolo.‘’Non ho mai avuto problemi con Fernando, tuttavia quando eravamo in McLaren era come un bambino viziato. Poteva disporre di tutto ciò che voleva e aveva con sé due o tre persone della squadra che non gli facevano mancare nulla. – ha aggiunto – L’equipe gli ha sempre garantito il massimo delle risorse e del sostegno e a volte il team mi ha pregato di farlo passare, ha sostenuto.

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

Fernando Alonso, invece, ha fornito una visione diversa dei fatti dichiarando di aver sempre aiutato Stoffel dentro e fuori la pista, ogni qualvolta gli fosse stato chiesto, perciò ha dichiarato:“So come funzionano queste cose e penso semplicemente che quando si parli di reputazione bisognerebbe prima guardare i fatti. Ha inoltre parlato della sua buona relazione con i suoi compagni nel team Toyota per il World Endurance Championship, come prova del suo carattere e del ruolo di teamplayer che può assumere.

“Non è mai stato un problema per me scambiare informazioni con loro perché, certamente, loro hanno più esperienza di me. – ha aggiunto – Ho imparato molto da loro sin dai primi giorni di test. Sono quello che ha commesso errori e quello che ha comunque fatto domande. Non ho avuto problemi in questo ruolo, ha così concluso l’asturiano.

Chiara De Bastiani