Alonso-Red Bull, il castello di sabbia è già crollato?

Alonso Red Bull

© Twitter Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team

La prorompente notizia di Alonso alla Red Bull sembrerebbe essere già stata montata. Il posto di Perez è incerto, ma nessuno in Red Bull sembrerebbe disposto a scommettere sul quarantaduenne asturiano

Alonso e Red Bull, Red Bull e Alonso. Sono questi i due nomi sulla bocca di tutti all’interno del Circus dopo il GP del Messico. A seguito soprattutto dell’uscita di Perez al primo giro della sua gara di casa, che sembrerebbe aver messo ancora più pressione sulle spalle del messicano. Che il posto del numero 11 della Red Bull sia a rischio è noto a tutti, come non perde occasione di ricordare Marko, ma da qui ad affermare che il sostituto sarà Alonso, di strada da fare ce ne sarebbe ancora tanta.

L’obiettivo di Perez per mantenere il sedile anche per il 2024 deve essere quello di sconfiggere Hamilton e classificarsi al secondo posto nel Campionato Piloti. Se questo non dovesse accadere, il suo contratto potrebbe benissimo venir stracciato dai vertici di Milton Keynes. C’è chi afferma però che al messicano potrebbe venir data la possibilità di ricominciare il 2024 al fianco di Max Verstappen. Questo, per permettergli di rigenerarsi durante la pausa invernale e gettarsi alle spalle questa annata da dimenticare.

Tra i nomi dei possibili sostituti, il primo non sarebbe quello di Alonso

Ad alimentare ancora di più le voci che avrebbero voluto Alonso unirsi alla Red Bull, ci ha pensato Alberto Fabrega. Quest’ultimo è uno stimato giornalista spagnolo, apprezzato anche fuori patria, che con un semplice tweet sembrerebbe aver messo in visibilio il paddock di Formula 1. Ad incrementare ancora di più la posta in palio è stato il manager Flavio Briatore alle prese con una chiacchierata in compagnia di Christian Horner durante il weekend del GP del Qatar. Questo però non vuol dire che il topic della conversazione fosse il pilota dell’Aston Martin.

Dal canto suo, Alonso non sembrerebbe ancora pronto a voltare le spalle al team di Lawrence Stroll, nonostante il deludente calo dell’ultima parte di stagione. Il numero 14 dell’Aston Martin ha infatti dichiarato: “Si tende sempre più spesso in Formula 1 a dare importanza solo al risultato. Noi non possiamo dimenticare da dove siamo partiti e qual è il nostro progetto. Per cui, tenendo conto di ciò mi posso ritenere soddisfatto della mia stagione fino ad ora“.

In ogni caso, il nome dell’asturiano non sarebbe il primo sulla lista dei possibili sostituti di Sergio Perez. Al team di Milton Keynes piace molto Norris, che però ha un contratto con McLaren fino al 2025, quindi non è ingaggiabile. Il nome più papabile alla fine risulterebbe essere quello di Ricciardo, fresco di ritorno in AlphaTauri dopo l’infortunio alla mano. Tuttavia, non ci sembrerebbe essere nessuna fretta nel promuovere l’australiano a guida per il top team.