Alonso: “La Formula 1 cerca un miglioramento non necessario”

Alonso riuscirà a godersi i successi dell'Alpine?

Credits: Alpine Twitter

Alonso pensa che il nuovo format del weekend di Formula 1 miri ad un miglioramento dello spettacolo che non è necessario

La Formula 1 cerca costantemente un miglioramento per regalare al pubblico uno spettacolo imprevedibile, ricco di emozioni forti e colpi di scena. Per questo motivo, quest’anno è stato messo alla prova un nuovo format del weekend che ha introdotto le cosiddette qualifiche sprint. I piloti si sfidano sul giro secco nella giornata di venerdì stabilendo la griglia di partenza della gara sprint. E’ dunque l’esito delle qualifiche sprint a determinare le posizioni di partenza per la gara di domenica.

Questo nuovo format è stato provato nel weekend di Silverstone e in quello di Monza, ma non sembra aver convinto al 100% i piloti e gli spettatori. Anche Alonso ha espresso la sua opinione a riguardo, sottolinenando come nessun altro sport cerchi un miglioramento come sta facendo la Formula 1.

“Penso che la Formula 1 sia sempre alla ricerca di un miglioramento che in un certo senso, a volte, non è necessario. Non vedo nessun altro sport così preoccupato a ricercare qualcosa di nuovo. Se penso al calcio, che normalmente è considerato il re dello sport, penso a molte partite noiose. Tuttavia, nessuno pensa di cambiare qualcosa, non ci sono drammi. La Formula 1 dovrebbe essere contenta e orgogliosa dello spettacolo che regala, perchè si tratta di qualcosa di grande”, ha dichiarato ai colleghi di Motorsportweek.com

ALONSO: “ORA CONTA PIÙ LA MACCHINA DEL PILOTA”

A causare problemi al nuovo format del weekend, secondo Alonso, è l’organizzazione della giornata del venerdì che è scandita dalla prove libere 1 e delle qualifiche vecchio stile. Il due volte Campione del Mondo si è infatti lamentanto di una diminuzione di importanza del ruolo del pilota rispetto alla macchina.

“La mia sensazione è che il venerdì sia ciò che detti il ritmo a tutto il resto del weekend, perchè ormai le qualifiche sono date dalle prestazioni delle vetture e non più dal contributo del pilota. – ha dichiarato – Quando hai un solo treno di gomme o un tentativo, va bene, la macchina è la cosa più importante ma il pilota ha un ruolo di rilievo in quel minuto e mezzo”.

Ha poi continuato: “Quando hai a disposizione un’ora e sei set di gomme, commetti un errore, ne commetti due, ma poi metti un altro treno di gomme e di nuovo finisci nella posizione che meriti, o che la macchina si merita. Penso che dovremmo davvero aggiungere qualche difficoltà al venerdì, magari si potrebbe provare ad avere un tentativo invece che sei. L’idea della griglia invertita la sceglierei solo perché guida una macchina lenta, ma non credo sia giusto e penso che la Formula 1 non dovrebbe prendere quella strada“.