Alonso: “Ci vuole coraggio per affrontare la Dakar”
Dopo essere entrato nella Hall of Fame del World Endurance Championship, Fernando Alonso inaugura il 2020 con una delle sfide più complesse della sua carriera
Due volte vincitore del campionato piloti di Formula 1, un campionato WEC, tra cui due incredibili vittorie alla 24h di Le Mans, e due gare alla Indy 500 non bastano a Fernando Alonso, che ancora una volta si dimostra insaziabile e uno dei piloti più completi al mondo. A poche ore dal suo debutto in Dakar, però, l’asturiano dimostra grande umiltà e abbassa le aspettative dei tifosi, già pronti a inneggiarlo sul gradino più alto del podio.
Alonso arriva a una delle corse più dure e difficile del motorsport con solo qualche raid di preparazione, assolutamente insufficiente per una disciplina come questa. Proprio per questo, lo spagnolo è conscio dei suoi limiti e fissa il suo obiettivo principale nel completamento della gara.
“Nonostante abbia già girato in Marocco, i primi giorni qui saranno molto istruttivi. Le piste cambiano molto e ogni volta devi rifare l’occhio, abituarti alla guida e alle nuove indicazioni date da Marc (Coma, suo navigatore per questo appuntamento. N.d.R.). Bisogna essere realistici e conoscere i propri limiti, e i miei qui sono grandi. E’ la mia prima volta in una Dakar e pecco di esperienza”, ha riferito al quotidiano spagnolo Marca.
ALONSO, UN NOME CHE ATTIRA ATTENZIONE
Nonostante il 38enne di Oviedo abbia più volte cercato di limitare le aspettative, in questi ultimi giorni di preparazione l’attenzione del mondo del motorsport è concentrata su di lui e sulla sua nuova avventura. La pressione, però, non spaventa il due volte campione del mondo con la Renault.
“C’è sempre una grande aspettativa in qualunque cosa io faccia. Ho gli occhi puntati in qualsiasi gara, che sia un rally, una corsa di resistenza o una gara in go-kart. Cercherò di divertirmi, senza alcuna delusione. La gente deve capire che in ogni disciplina ci sono grandi piloti, marchi e leggende. Concentrare la preparazione in soli sei mesi mi rende impossibile raggiungere il livello che alcuni hanno”.
Infine, come suo solito, l’ex pilota della McLaren ha voluto lanciare una frecciatina, questa volta indirizzata al suo vecchio compagno di squadra Lewis Hamilton. “Di tutto quello che si è detto su questa mia avventura, tengo a sottolineare il fatto che ho palle molto grandi. Non vengo qui per marketing, non ne ho bisogno”.
“Non sono qui nemmeno per divertirmi, altrimenti avrei scelto una disciplina in cui so cosa fare, questo per me è nuovo. Non è uno spettacolo, uno scambio di moto o auto, qui si gareggia, c’è un semaforo che si spegne, un cronometro e piloti fenomenali. E’ difficile pensare a un pilota di circuito che faccia questa prova. E’ pazzesco, qualcosa di impensabile, ma eccomi qui”.