Allarme noia per la Formula 1: vicini al tracollo?

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© Red Bull Content Pool

Per Martin Brundle “l’essenza sta iniziando a svanire”: tra i motivi del declino, l’ex pilota nomina il budget cap e la direttiva 39

La schiacciante supremazia Red Bull di questi primi Gran Premi ha di fatto annullato fin da subito la possibilità di una lotta per il titolo mondiale, consegnandoci un risultato finale già scontato. Sembrano ormai vanificati quelli che erano gli obiettivi del cambio regolamentare della scorsa stagione, e non pochi tifosi lamentano una Formula 1 sempre più noiosa e vicina al tracollo. L’ex pilota e attuale commentatore Martin Brundle ha espresso la propria opinione sulla questione. Additando il budget cap e la direttiva 39 come le principali cause di questo declino.


Penso che ciò che sta danneggiando duramente questa stagione sia il fatto che i team stiano aumentando il carico aerodinamico delle monoposto.” ha spiegato Brundle. “E forse anche il cambio regolamentare dello scorso inverno, che ha alzato le minigonne per ridurre l’effetto del porpoising. Ora è indubbiamente più difficile seguire da dietro un’altra monoposto. Ma è normale che sia così, a causa dell’aumento del carico aerodinamico. Questo significa che il pilota che sta dietro farà più fatica. L’essenza di ciò che erano le vetture del 2022 sta iniziando a svanire.” è il verdetto di Brundle.

LE CAUSE DEL TRACOLLO DELLA FORMULA 1

Ma per l’ex pilota, anche il numero esorbitante di Gran Premi (salito a ventritré per questa stagione) e le sei gare sprint sono parte del problema. “È una sfida per i team, ovviamente, in caso di incidenti. Alpine ha avuto già un bel da fare in termini di parti danneggiate. E anche Charles Leclerc si sta divertendo a smantellare la sua Ferrari di tanto in tanto“. Eppure, il budget cap resta la causa principale, non permettendo ai team di sviluppare in modo appropriato le proprie vetture. “Penso che in termini di sviluppo alcuni di loro hanno sbagliato i loro pacchetti fondamentali. Succede, ma potrebbero dover aspettare il prossimo inverno prima di intervenire.” spiega Brundle.


Tuttavia, la situazione non è poi così disastrosa come sembra. Brundle invita infatti a guardare l’intero disegno “in prospettiva“. Senza considerare le due Red Bull, la lotta fra gli altri team sembra infatti molto ravvicinata. “Escludendo la Red Bull, quello a Miami sarebbe stato un Gran Premio d’assalto, dalla parte anteriore fino a quella posteriore della griglia.” afferma infatti. “Inoltre, il budget cap ha davvero dato energia alla Formula 1 sotto altri aspetti. Quindi non lo condanno del tutto“.

LOTTA AL TITOLO FRA VERSTAPPEN E PEREZ: SARA’ POSSIBILE?

La collega di Brundle come commentatrice per Sky F1, Karun Chandhok, si è invece soffermata su quella che potrebbe essere l’unica battaglia al titolo a cui assisteremmo questa stagione, e cioè quella fra Max Verstappen e Sergio Perez. Ma si rivela riluttante sulle sue possibilità di riuscita. “Abbiamo una lotta tra compagni di squadra, ma a parità di condizione, tutti ci aspettiamo che Max ne esca vincitore. Checo ha disputato un paio di gare mozzafiato quest’anno, ma penso che nel complesso abbiamo bisogno di una lotta tra più di una squadra. Vogliamo arrivare sabato mattina senza sapere quali saranno i primi sei in griglia“.