Albon su Williams: “Dovremmo essere più competitivi”

Williams Albon

©Williams Racing on X

La frustrazione in casa Williams prende il sopravvento: Alex Albon ammette che la FW46 non sta dando i risultati sperati.

L’inizio stagione della Williams è del tutto in salita, le prime tre gare della stagione non hanno portato alla scuderia inglese alcun punto. Emblematico quanto accaduto nel Gran Premio d’Australia, dove il team è stato costretto a competere con una sola monoposto in gara, a causa dell’incidente provocato da Alex Albon nel corso delle prove libere.

Il pilota thailandese ha concluso domenica con l’11º posto e nel corso del post gara non ha nascosto il suo malcontento nei riguardi della FW46: “È chiaro che l’anno scorso abbiamo sacrificato parecchio in termini di sviluppo della vettura per concentrarci su quella di quest’anno, ed è chiaro che c’è un divario piuttosto ampio tra la quinta e la sesta posizione in termini di team. La cosa più frustrante da parte nostra è che c’è il ritmo in macchina: dobbiamo sbloccarlo” ha affermato.

La Williams riuscirà a stupire?

Alla domanda se la mancanza di prestazioni della Williams è dovuta al cambiamento nella filosofia della vettura Albon ha aggiunto: “Un po’ ma non del tutto. Non penso che abbiamo una macchina in cui abbiamo una buona quantità di tempo sul giro nella messa a punto. Ci sono un paio di cose che possiamo ottenere con il setup, ma è solo il puro tempo sul giro che sentiamo di poter sbloccare, non esattamente il carico aerodinamico e alcune altre cose.”

“Ma, come ho detto, è solo che quando sei un po’ indietro, tutto arriva un po’ più tardi, gli aggiornamenti arrivano più tardi e tutto questo genere di cose. Sembra che stiamo correndo in una posizione in cui non dovremmo trovarci. Dovremmo essere più avanti. Infine il pilota thailandese è deluso di non essere riuscito ad ottenere punti all’Albert Park, dopo i ritiri di Verstappen, e il doppio in casa Mercedes:È stato frustrante perché i nostri rivali hanno segnato punti e abbiamo bisogno di queste gare. Sapendo che tre dei migliori team si ritireranno, devi trarne vantaggio e, sfortunatamente, non l’abbiamo fatto.” ha concluso