Newey Mercedes

© Red Bull Content Pool

Adrian Newey chiude le porte alla Mercedes. Quest’ultima nei giorni scorsi aveva cercato l’ingegnere con l’obiettivo di proporgli un contratto, ma il britannico ha rifiutato giurando fedeltà alla Red Bull

Adrian Newey è l’uomo del momento, l’ingegnere che tutti vorrebbero nel proprio team. Il britannico è infatti l’autore del capolavoro che porta il nome di RB19. Le sue precedenti creazioni hanno conquistato due titoli del mondo e sembra proprio che l’ultima nata non sarà da meno. Lo dicono i dati, che hanno visto la monoposto austriaca vincere tutte le prime cinque gare della stagione 2023, quattro delle quali con una doppietta. Le prestazioni strabilianti della vettura sono in larga parte attribuite a Newey, “l’unico che vede l’aria” e stando alle indiscrezioni, Mercedes lo avrebbe cercato per proporgli un contratto.

L’obiettivo del team di Brackley era quello di cercare di rendere la W14 un po’ meno velenosa. Pare infatti che una stretta collaboratrice di Toto Wolff, ex dipendente della Red Bull, abbia contattato Newey offrendogli un ruolo di prim’ordine tra gli ingegneri della scuderia tedesca. Il britannico, non solo ha rifiutato, ma ha anche esteso di un anno il suo contratto con Red Bull. Non è la prima volta che una rivale si fa avanti per cercare di accaparrarsi il talento dell’aereodinamica. In passato altri top team avevano mostrato il loro interesse.

L’offerta più allettante

Oltre a quella della Mercedes, l’altra offerta più importante è stata sicuramente quella della Ferrari.  Newey ha rivelato che il Cavallino Rampante lo ha tentato per ben tre volte. In merito a ciò afferma: “La prima proposta è arrivata quando la Ferrari decise di costruire una Indy Car. In quel caso mi fu proposto di partecipare come Capo Progettista. La seconda offerta, molto più seria, mi è stata fatta da Jean Todt nel 1996, il quale mi propose di ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico“.

L’ingegnere britannico continua: “Ho pensato a lungo a cosa fare, ma a quel tempo avevo una famiglia giovane, per cui decisi di rimanere nel Regno Unito“. La Ferrari ha poi fatto un’ultima offerta nel 2014, quando il fornitore di motori Renault della Red Bull uscì di scena. In quel periodo il team austriaco si era ritrovato dal vincere titoli mondiali a faticare a salire sul podio.

Nel ricordare quei momenti, Newey dichiara: “Ero in una posizione davvero difficile. Da una parte non volevo lasciare la Red Bull, che ormai era diventata come una seconda casa e dove sono stato fortemente coinvolto fin dall’inizio da Horner. Dall’altra però non volevo operare con le mani legate  dietro la schiena nel reparto motori. E’ stata una scelta davvero difficile, a causa della quale ho passato molte notti insonni. L’offerta della Ferrari era davvero incredibile, molto allettante, ma alla fine ho deciso di rimanere perché mi sembrava sbagliato abbandonare Red Bull“.