Newey Red Bull Addio

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Newey – Red Bull: un addio senza rimpianti. Le ragioni, tra potere, incomprensioni e nuove sfide

Il celeberrimo progettista Adrian Newey, dopo 18 anni e innumerevoli successi con la Red Bull, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a dire addio al team di Milton Keynes e a intraprendere una nuova avventura con Aston Martin. La decisione, maturata nel corso di un anno, è stata molto complessa, ma necessaria per rimanere fedele ai propri obbiettivi.

Newey ha rivelato di aver vissuto un periodo di riflessione interiore, arrivando alla conclusione che la sua permanenza in Red Bull sarebbe stata in contrasto con i suoi ideali. Tra i fattori che hanno pesato sulla decisione, le dinamiche di potere all’interno del team e alcune dichiarazioni di Christian Horner, che sembravano cercare di sminuire il suo contributo. Questi hanno giocato un ruolo significativo. Nonostante il successo e la possibilità di una comoda pensione, il britannico ha sentito il bisogno di coltivare ancora la sua passione per il design e le corse.

Il declino del team austriaco e le preoccupazioni di Newey

L’addio di Newey, ufficializzato il 1° maggio, ha coinciso con un calo di performance della Red Bull. Il progettista aveva espresso le sue preoccupazioni riguardo alla difficoltà di guida della vettura, problematiche che sembravano non preoccupare altri membri del team. Il genio dell’aerodinamica ha spiegato come i dati si discostassero dalla realtà della pista, rendendo meno efficaci gli aggiornamenti e causando problemi di bilanciamento. A suo dire, la Red Bull ha continuato nella stessa direzione, aggravando i problemi fino a renderli difficili da gestire anche per Verstappen.

A partire dal 1° marzo, Newey inizierà la sua nuova sfida in Aston Martin. Il progettista vede parallelismi tra questo nuovo progetto e la Red Bull dei suoi inizi, un team in crescita con un grande potenziale. Il britannico è pronto ad affrontare questa nuova avventura con entusiasmo e determinazione. Porterà con sé la sua esperienza e la sua passione per le corse.

Articolo a cura di: Edoardo Ludovico Sirotti Gaudenzi.