Acquisto nuova auto, muoviti a bloccare il modello prima del 2025 | Dal 1° gennaio ti costerà il 30% in più
Il risparmio non esiste, si spende molto di più per un’auto elettriche, così in Italia e un po’ in tutta Europa si preferisce restare con le auto tradizionali. E qui entra in campo l’Unione Europea, che per il 2025 ha previsto delle mosse che porteranno il prezzo delle auto a combustione alle stelle. Perché?
Proprio per l’entrata in vigore dell’inasprimento degli obiettivi sulle emissioni di CO2. Come se ci spingessero a questo passaggio ultra dispendioso. L’allarme arriva direttamente dall’Associazione nazionale dei venditori di autoveicoli, riparazioni e pezzi di ricambio.
Il nocciolo della questione
La Ganvam ha insistito sull’impatto negativo che le normative di Bruxelles potrebbero avere sulle case automobilistiche e ha chiesto una riconsiderazione delle stesse all’Unione Europea, a causa di queste considerazioni.
L’abbassamento delle emissioni di CO2 a 93,6 grammi di CO₂ per chilometro provocherà un aumento del costo delle auto a causa delle multe che i produttori dovranno sostenere se non raggiungono gli obiettivi di Bruxelles, nonché il trasferimento ai consumatori del costo aggiuntivo derivante dal blocco delle vendite di automobili a combustione nel mercato. Questo il nocciolo della questione.
Numeri eloquenti
Un aumento dei prezzi a cui va aggiunto quello avvenuto per gli effetti derivati dalla pandemia e dalla crisi del settore dei semiconduttori, che ha costretto i consumatori a pagare auto più costose del 30% rispetto all’anno precedente allo scoppio delle crisi sopra menzionate. Secondo Ganvam c’è stata una crescita positiva delle immatricolazioni fino a chiudere a oltre 1.026.967 unità, che si traduce in un aumento vicino al 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non solo, questo dato significa superare la soglia del milione di unità per la prima volta dal 2019.
Ma questo aumento delle operazioni commerciali non si ripeterà, secondo Ganvam nel 2025, proprio a causa della riduzione dell’offerta di motori a combustione nel mercato derivante dalle sanzioni della Commissione Europea. L’UE sanziona le case automobilistiche, che per recuperare i soldi alzano i prezzi, a discapito ovviamente dei malcapitati automobilisti. Paradossalmente per Natale sarebbe quasi più conveniente bloccare il modello desiderato prima del 2025. Dall’1° gennaio potremmo pagarlo molto di più.