Formula 1 | Fernando Alonso: “Vettel deve capire che la pista appartiene a tutti”
Non è mancata la vena polemica nella complicata domenica di Fernando Alonso, che ha salvato di nuovo il bilancio della McLaren traghettandola fino alla decima posizione. Tra i vari piloti che ha dovuto fronteggiare l’asturiano c’è stato anche Sebastian Vettel, in piena rimonta dopo lo spettacolare testacoda che l’aveva fatto precipitare nelle retrovie.
Il confronto tra Vettel e Alonso è stato l’occasione per innescare nuovi attriti: il tedesco si è infilato all’interno di Fernando alla curva 10, ma poi lo spagnolo, godendo di una migliore accelerazione nella contro curva, l’ha affiancato per provare a tornargli davanti. All’uscita della lunga curva a sinistra (la numero 11), però, Vettel ha “accompagnato” Alonso all’esterno, oltre i limiti della pista. Lo spagnolo è così uscito per una divagazione nella via di fuga, tornando in pista dietro al rivale della Ferrari.
Fernando Alonso si è subito lamentato via radio, senza nemmeno nominare Vettel (“La Ferrari mi ha spinto fuori” è stato il suo messaggio) e poi ha rincarato la dose nel dopo gara, lanciando una frecciatina al tedesco: “Vettel mi ha costretto ad andare fuori pista, ma non penso che lo sanzioneranno. Per fortuna c’era l’asfalto oltre il cordolo, quindi non è successo niente. Ma se ci fosse stato un muro le possibilità erano due: o ci andavo addosso, oppure finivo addosso a Sebastian, cosa che potrei fare la prossima volta. Tanto se gli vado addosso perde più punti lui di me… Così magari capisce che la pista appartiene a tutti“.
Parlando della prestazione di oggi, Alonso non è troppo lusingato da un decimo posto che lo scorso anno poteva essere un buon risultato, ma oggi va decisamente stretto. Soprattutto considerando che ci sono stati piloti capaci di sfruttare le condizioni anomale molto più di Alonso (come Nasr, che ha chiuso nono, e Sainz ottimo sesto).
“Potevamo ambire a qualcosa di più – dichiara Fernando Alonso – perché abbiamo concluso con un decimo posto nonostante qualche ritiro davanti a noi. C’erano delle ottime opportunità per fare meglio, ma le condizioni erano terribili. Ho perso tempo soprattutto nella prima fase di gara: vedevo che i piloti davanti allungavano, mentre Bottas mi metteva pressione. Non avevamo un gran passo e penso che ci sia molto da migliorare“.