2023 sotto la lente: Mercedes, tra sapori e dissapori

Mercedes 2023

© Mercedes Twitter

Dopo l’epilogo del mondiale 2023, è ora di tirare le somme su quanto effettuato dai rispettivi team nel corso della stagione: l’analisi di oggi ha gli occhi puntati su Mercedes

Il team di Brackley sfuma ancora una volta,la conquista al titolo. Dal GP di Abu Dhabi del 2021, la direzione per il successo per Lewis Hamilton e Mercedes, è stata persa. Sono ben tre stagioni in cui il team inglese non riesce a tornare alle vecchie glorie di un tempo, favorendo così Red Bull, che sta tracciando record su record.

Se volessimo analizzare in modo più dettagliato la stagione appena conclusa, la W14 è stata una monoposto difficile da comprendere, con numerosi alti e bassi. Ecco un focus su alcuni dei momenti più emblematici della stagione condotta dal team inglese.

La difficoltà dei test in Bahrain e le prime gare

Sin dai test pre-stagionali era tutto chiaro:  Mercedes non aveva il passo per aspirare ad un dominio nella stagione 2023. Tanti, troppi problemi sulla monoposto che, soprattutto nelle prime gare ha reso la vita difficile sia ad Hamilton che a Russell. Uno fra tutti, il saltellamento eccessivo della vettura, che ha creato difficoltà non solo fisiche ai due piloti (che hanno accusato dolori alla schiena) ma complessità enormi nel cercare di ottenere prestazioni veloci in pista.

I risultati parlano da sé, nelle prime sei gare della stagione 2023, Mercedes (a parte il secondo posto di Hamilton nella rocambolesca Melbourne) non è mai arrivata oltre la seconda fila. Un risultato che, considerando le precedenti annate di dominio, crea scalpore e delusione all’interno della squadra di Brackley, ricca di fame e di vittoria

Un periodo florido ma senza vittorie

Nonostante la W14 non sia in grado di poter competere con Verstappen e Red Bull per il mondiale, Mercedes è riuscita nel corso della stagione ad essere più costante dei suoi avversari (Ferrari-Aston Martin- McLaren). È riuscita difatti, grazie a nuovi aggiornamenti sulla monoposto, ad ottenere ben 6 podi, (con un doppio podio nel GP di Spagna.) Questi risultati, sommati alle seconde file ottenute nella maggior parte delle gare ,hanno permesso a Mercedes di poter ambire al secondo posto in classifica costruttori.

Tuttavia, questi risultati lasciano un amaro in bocca: la mancata vittoria al GP di Singapore, dove Hamilton e Russell hanno tentato di battere Sainz per la vittoria, ma senza successo. Drammatica l’uscita di pista del pilota #63 all’ultimo giro, che ha sfumato la possibilità di ottenere qualcosa di grande per il suo team. L’ottimo lavoro di Sainz e il suo nobile amico, Lando Norris, hanno evitato a Russell di superarli, andando a sbattere con le barriere. Sorride Hamilton, che per l’errore del suo compagno di squadra, ottiene il podio.

Mercedes vs Ferrari

Nonostante Mercedes abbia svolto una stagione più o meno costante nelle sue prestazioni, riuscendo più volte ad avere la meglio su Aston Martin e Ferrari, alcune gare hanno avuto l’effetto boomerang. Fra il ritiro di Russell a Singapore, la squalifica di Hamilton ad Austin, il disastro in Brasile, dove il pilota #63 si ritirò e il sette volte campione del mondo arrivò solo ottavo , una squadra ha approfittato enormemente di questi accaduti.

La Ferrari è riuscita nella seconda parte di stagione, ha recuperare non solo ambiziosità, ma anche terreno. Tra i podi conquistati e la vittoria di Carlos Sainz, più le rientranze in top 5 in diverse gare, la scuderia di Maranello è riuscita ad arrivare al fotofinish ad Abu Dhabi con Mercedes per il secondo posto in classifica costruttori. Una gara dove il sedicesimo posto di Sainz nelle qualifiche, e la strategia non azzeccatissima in gara, hanno dato la meglio a Mercedes, che è riuscita a tenersi questo risultato.

Ora, il team di Brackley, deve concentrarsi innanzitutto a spegnere il caso mediatico esploso negli ultimi giorni, per poi concentrarsi sulla stagione 2024 e risolvere i punti di debolezza: “nella prossima stagione cambieremo molto. Non voglio più sentire Lewis che dice ‘sono seduto troppo avanti con l’abitacolo’, le difficoltà con le sospensioni e così via. Il problema maggiore è che i piloti non hanno fiducia nella FW14, a fasi alterne per di più” queste le parole di Toto Wolff in relazione alla monoposto. L’obiettivo per Mercedes è quello dunque di creare una vettura che dia fiducia, oltreché velocità e sicurezza, riuscendo così a permettere a Hamilton e Russell di poter battagliare con Red Bull.