Wolff smentisce le voci sull’acquisizione della Mercedes
Si erano fatte davvero insistenti le voci sul possibile rilevamento della Mercedes da parte del gruppo Ineos, ma il manager austriaco ha smentito tutto
Nelle ultime settimane si sono fatte imponenti le voci secondo cui la Mercedes sarebbe in procinto di essere rilevata dal main sponsor Ineos, una delle più grandi aziende del settore petrolchimico. A dar alito a questa ipotesi le parole pronunciate da Eddie Jordan alla stampa inglese che vorrebbero Wolff fuori e Ineos al capo del team.
“Non si chiamerà più Mercedes e Toto Wolff, il team principal, non sarà più al comando. È diventato difficile per loro. Come possono continuare a vincere? Come possono migliorare ciò che hanno già fatto? Non possono. La reputazione di Toto come uno dei più grandi team leader nella storia di questo sport è già sicura. Quello che ha ottenuto alla Mercedes è paragonabile a quello che ha conquistato Ron Dennis alla McLaren e Jean Todt alla Ferrari. Ma tutte le cose belle finiscono”. Cosi Jordan si esprimeva meno di un mese fa.
Dopo un inziale fase di silenzio finalmente torna a farsi sentire Toto Wolff, la cui firma sul rinnovo però non è ancora arrivata, per spegnere, o quantomeno calmare dei rumors che iniziavano a farsi insistenti. “La Mercedes continuerà a chiamarsi cosi. Finchè la Mercedes vorrà rimanere in Formula 1 non cambierà nulla”, ha spiegato ai microfoni di Sky Sport.
INTANTO TOTO PENSA AL FUTURO
Tuttavia però, come detto, la firma di Toto Wolff e Lewis Hamilton sul rinnovo manca. Ma se per Hamilton il rinnovo sembra solo questione di tempo, per il team principal austriaco le cose sono diverse. “Penso che mescolerò un po’ le cose”, ha spiegato Wolff. “Io non sono solo il team principal, ma anche un azionista. Per questo voglio capire quale sarà il futuro della squadra. Questo non significa che lascierò la carica di team principal, ma che guardo avanti e dico ‘Quale potrebbe essere il mio coinvolgimento nei prossimi anni?'”.
Toto Wolff ha preso il timone della Mercedes a fine 2013 raccogliendo l’eredità di Ross Brawn, non proprio uno qualunque. Da allora dominio totale dell’era ibrida. L’austriaco si è confermato un leader vero capace di tenere unito il gruppo, di far lavorare con serenità i suoi uomini, creando un ambiente invidiabile nel paddock dove tutti sono spronati a dare il meglio di se.
“James Allison mi ha detto ‘Sei il miglior team principal per cui abbia mai lavorato’. Ho detto “Sul serio, questo è il primo complimento che ricevo da te” “, ha ricordato scherzando Toto Wolff. Dodici titoli in sei anni non si vincono a caso…