Wolff: “In Bahrain dobbiamo dimostrare di saper reagire”

Toto Wolff in Bahrain dobbiamo saper reagire

Credits: Mercedes AMG Petronas Official

Secondo Wolff la Mercedes in Bahrain deve dimostrare che è in grado di reagire

Il 28 Marzo si accenderanno di nuovo i semafori nella pista del Bahrain. La favorita Mercedes questa volta non sembra partire nel migliore dei modi dopo le difficoltà affrontate durante i test pre-stagionali. A tal proposito, il team principal Toto Wolff dichiara: “La cosa sicura è che in Bahrein dobbiamo dimostrare di saper reagire” e spiega anche quali problemi la Mercedes dovrà risolvere.

L’austriaco ha fornito informazioni su come il team tedesco affronterà la prima gara dell’anno questo fine settimana. “Il Bahrain è un circuito estremo che è duro per i pneumatici, soprattutto per i posteriori, a causa della superficie ruvida dell’asfalto, per i tipi di curva, i rettilinei e le zone di frenata forte”. Il circuito del Bahrain è senza dubbio uno dei più “caldi” dell’intero campionato e Wolff si riferisce chiaramente ai test pre-stagionali, svolti a Sakhir, in cui si è potuto testare in anteprima come affrontare questo circuito, seppure la gara di disputerà al calar del sole.

QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ DELLA PISTA DEL BAHRAIN? TOTO WOLFF DA UNA SPIEGAZIONE

La configurazione della vettura in Bahrein si concentra sulle curve a bassa e media velocità perché le curve ad alta velocità possono essere prese senza problemi. La presa meccanica è anche importante per spingere l’auto all’uscita delle curve lente” A proposito di ciò poi Wolff spiega anche quanto effettivamente siano importanti le prove libere, per capire come cambiano repentinamente le condizioni della pista. La prima e l’ultima sessione di libere si corrono in pieno giorno e con temperature elevate mentre la seconda si svolge pressappoco nell’orario della gara.

Un altro problema che sembra turbare il team principal Mercedes è una peculiarità di questa pista: la sabbia. In pieno deserto, quindi ci potrebbe essere la possibilità che la sabbia sia talmente fitta da poter interrompere la gara, Wolff risponde anche in merito a questo problema: “Non dovrebbe essere un problema. Tuttavia, se la sabbia influenza l’evoluzione della pista e provoca un riavvio, è preferibile non essere la prima auto a partire“, conclude.

Maria Sole Caporro