Wolff: “Hamilton come Michael Schumacher quest’anno”

Hamilton contratto

Credits: PlanetF1

Toto Wolff, team principal della Mercedes AMG Petronas , si apre ai microfoni della stampa, parlando di quelli che sono stati gli alti e i bassi della stagione 2022 e di come Lewis Hamilton sia stato in grado di risollevare il morale della squadra

La stagione Mercedes del 2022, non è certo una di quelle da ricordare negli anni, a causa degli alti e i bassi, tuttavia la squadra tedesca ha avuto modo di riscattarsi nella seconda parte della stagione. A parlarne questa volta, è il boss della Mercedes, che attraverso un intervista ricorda i momenti difficili della scuderia vissuti quest’anno. Molti di questi, dovuti allo sviluppo della monoposto, contraddistinta da un volto completamente nuovo rispetto agli anni precedenti. Nonostante ciò, Toto Wolff racconta di come Lewis Hamilton sia stato in grado di risollevare il morale della squadra e di non perdere mai la concentrazione, caratteristiche fondamentali per un campione del suo calibro.

“E’ stato un anno molto difficile, con una macchina che allora non era in grado di vincere, e inoltre, una macchina che non era stabile. Buona qualche volta, altre invece no. Personalmente, credo che il modo con cui ha affrontato tutta la stagione è da ammirare. C’erano momenti in cui il morale era a terra, lui è stato in grado di rialzare tutti e motivarli. Non ho mai visto una cosa del genere da parte di uno sportivo. Un po’ come sportivi del calibro di Tom Brady. All’interno del football, in cui diventi molto più di un giocatore o di un pilota, ma sei parte attiva della squadra, e lui lo è sicuramente.”

In seguito, Toto Wolff prosegue l’intervista , parlando di un possibile ruolo di Hamilton come team principal Mercedes: “Onestamente direi di si. Ovviamente c’è il suo contributo all’interno dello sviluppo della monoposto. Ma durante i weekend di gara è diventato una figura di grande calibro, magari un po come Michael Schumacher. Diciamo che lui non è come tutti i piloti che entrano qui, vengono pagati e poi vanno via se trovano occasioni migliori. Lui è qui ormai da dieci anni, è a tutti gli effetti membro del team.”