DichiarazioniFormula 1

Wolff e le difficoltà di continuare a essere team principal

L’austriaco sta riflettendo a fondo su come affrontare il 2021, dato che fisicamente e mentalmente la sua carica comincia a essere difficile da gestire

Mentre i tempi stringono, il team principal della Mercedes sta valutando le diverse opzioni possibili in merito alla sua posizione per il prossimo anno

Quest’anno saranno sette anni esatti dall’inizio del matrimonio tra Toto Wolff e Mercedes. Un matrimonio fatto sicuramente di momenti positivi e indelebili, che il team principal porterà con sé anche in futuro, qualsiasi cosa questo gli stia riservando. Proprio a tal proposito, il suo contratto è in scadenza a fine 2020 e né Wolff né la scuderia hanno ancora fatto sapere come potrebbero evolversi le cose nel corso del prossimo anno.

Quello che è certo è che l’austriaco sta valutando tutte le opzioni possibili, dato che qualsiasi scelta dovrà essere fatta nel rispetto del benessere e della salute della squadra. Inoltre, Wolff è al comando della Mercedes praticamente in solitaria, da quando è venuto a mancare Niki Lauda. Una situazione, questa, che lo ha caricato di non poche responsabilità, motivo per cui sta ora analizzando nei dettagli tutte le possibilità. 

COSA SIGNIFICA DAVVERO ESSERE TEAM PRINCIPAL?

Non sono sicuro di che cosa voglia davvero dire essere a capo di una squadra, non sono sicuro che questo concetto funzioni in Formula 1. Sono responsabile di 2.000 persone, mille per quanto riguarda i motori e mille nell’altra fabbrica. Dovrei sopportare tutte queste responsabilità da solo?  Mi è piaciuto molto assumere questo ruolo, ma forse guardando al futuro, potrei condividere la mia carica con qualcun altro“.

Queste sono le parole con cui Wolff ha parlato del suo ruolo di team principal in vista del 2021, ai microfoni di Channel 4. L’idea di poter condividere la carica con un’altra persona, fidata naturalmente, per l’austriaco sarebbe la situazione migliore, anche se necessita di un approfondimento. Del resto, come lui stesso ha ammesso, ricoprire un ruolo così importante porta a delle conseguenze fisiche e mentali che a lungo andare possono diventare difficili da gestire.

Credo che tutto quello che hai, il tuo cuore, la tua energia…Ho dato tutto negli ultimi 8 anni. La mia domanda è: tutto questo è sostenibile? La tua vita famigliare ne risente? La tua salute? Ho sofferto di emicranie, che è qualcosa che prima non mi era mai successo. In pratica la tua mente non ha più momenti di inattività, sei sempre sotto pressione“. Delle dichiarazioni che lasciano trasparire stanchezza, da parte di Wolff, che ha poi aggiunto: “Credo che tutti abbiamo una data di scadenza alla fine. Non voglio passare da ottimo a buono, perché qualcuno prenderebbe il sopravvento riguardo a questo. Per me si tratta sicuramente di un momento di riflessione“.

Anna Vialetto

Anna è sinonimo di determinazione, concentrazione e curiosità. Ho sempre studiato e lavorato per rincorrere e realizzare i miei sogni, con l'obiettivo di concretizzarli in quella che è la mia più grande passione: l'automotive. La Formula 1 per me è parte integrante della mia personalità: il rombo dei motori, i sorpassi all’ultimo centimetro, la velocità delle monoposto. Ma soprattutto, tutto il mondo che sta dietro allo spettacolo in pista: l'organizzazione, la comunicazione, il marketing, l'energia...la stessa che, fin da quand'ero bambina, mi ha portata a coltivare questo grande amore.

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