Vettel preso dalla curiosità acquista un simulatore

Vettel 2020

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Sebastian Vettel decide di dare una possibilità al mondo dei simulatori, così acquista un simulatore ma assicura che è presto per vederlo nelle gare virtuali

Vettel ha appena ricevuto il suo nuovo simulatore e riconosce che ha sentito parlarne così tanto, che questo nuovo mondo ha suscitato in lui molto interesse. Il tedesco assicura che gli darà una possibilità, anche se chiarisce che averlo non significa che competerà immediatamente. La verità è che non avevo un simulatore fino a un paio di giorni fa, quindi non ero tentato di competere negli Esport, perché non ne avevo la possibilità. Ho sentito molto parlare di questo mondo, quindi ho pensato di prenderne uno e provarlo spiega il quattro volte Campione del Mondo tramite una conferenza stampa virtuale, riportata dall’agenzia di stampa Reuters.

IL PILOTA TEDESCO NON SENTE LA NECESSITA’ DI UN PROFILO SOCIAL

“Con questo non sto annunciando che avrò una carriera nel mondo dei simulatori. Penso che sia qualcosa da provare, in questo difficile periodo dettato dalla pandemia, per distrarsi e divertirsi. Sono cresciuto con il mondo dei videogiochi, ho giocato molto con alcuni perché mi piacevano e caratterizzavano parte della mia quotidianità. Adesso devo essere sincero, da quando ho figli, giocare ai videogiochi ha smesso di essere tra le mie attività quotidiane. La mia quotidianità è cambiata, vi sono altre priorità che caratterizzano le mie giornate e mi va bene così, l’ho scelto ioammette.

“Sono consapevole che le persone prendano il simulatore seriamente, dedicandogli molto tempo tra allenamento e gara. A me piace fare anche altre cose ricorda. Vettel, in questo periodo difficile, non ha fatto passi in avanti per quanto riguarda il mondo dei social network. Nel 2020 il pilota tedesco non ha ancora nessun profilo e a tal proposito dichiara, per concludere: Non ho creato alcun profilo sui social network. Non ho avuto tempo. E’ qualcosa che non ho mai fatto, non ne sento la necessità, perché non credo che sia qualcosa che mi manca”.