Vettel: “Non bisogna ignorare i problemi dei meccanici”

Vettel futuro

Credits: Pirelli F1 press area

Secondo Sebastian Vettel la Formula 1 non dovrebbe ignorare i problemi che i meccanici potrebbero avere con un campionato allungato di 23 gare

Sin dalla rilevazione del diritti della Formula 1 Liberty Media non ha mai fatto segreto di voler espandere il più possibile brand. La volontà di offrire maggior spettacolo ha condotto gli organizzatori della Massima Serie all’allargamento del numero di GP, ben 23 dal prossimo anno. Più appuntamenti in stagione significano però anche più circuiti da visitare e quindi più sforzo logistico e umano per i team. Una voce autorevole del Paddock, quella di Sebastian Vettel, si è così levata per chiedere agli organizzatori di non ignorare i possibili problemi che in ultima analisi un calendario allungato potrebbe causare ai meccanici.

“Non bisogna trascurare il fatto che siamo un gruppo di persone che compatto viaggia attorno al mondo” – ha dichiarato il pilota Aston Martin all’alba del GP di Turchia – “basta fare due conti. Ci sono 52 fine settimana all’anno. Occuparne 23 per le gare, considerando che in alcuni mesi non si può correre, significa avere un campionato molto intenso. La ricerca di sostenibilità di questa impresa non passa solo per l’impatto ambientale, ma anche per il benessere delle risorse umane. Le persone coinvolte sono molto più di quelle che si vedono in televisione e i weekend non vanno solo dal giovedì alla domenica. Molti di loro hanno famiglie con le quali vorrebbero stare”.

Fanno eco ai pensieri del tedesco le parole dell’ex-compagno di squadra Daniel Ricciardo, anche lui preoccupato per il benessere mentale di tutti i membri del team. “Stiamo lontani dalle nostre famiglie per molto tempo” – ha affermato l’australiano – “specialmente negli appuntamenti tripli. Bisogna quindi contare sui propri compagni di squadra nei momenti difficili. Spero che l’anno prossimo avremo riaperture maggiori così che possiamo riuscire ad interagire tutti meglio tra noi. E non dico solo in pista, ma anche fuori. Avere una vita sociale al di fuori del Paddock aiuta anche a distendere un pochino la tensione del weekend”.