Vettel contro la sprint race a griglia invertita!

Vettel contro la sprint race a griglia invertita!

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

In un’intervista il pilota della Ferrari ha dato la sua visione sulla sprint race a griglia invertita

In queste colonne avevamo già riportato la proposta di Ross Brawn di sperimentare una sprint race a griglia invertita al posto della qualifica a Monza. La prima gara italiana dell’anno con un podio inedito, fatto da piloti e team raramente cosi avanti, ha ingolosito i piani alti della Formula 1, che ora le stanno studiando tutte, per creare varietà in classifica.

Ross Brawn nel post-gara del Mugello ha spiegato che un pacchetto misto, sarebbe positivo per la Formula 1 e potrebbe essere ottenuto attraverso gare a griglia invertita. “Monza era un candidata per una gara sprint a griglia inversa”, ha spiegato Brown, “Sfortunatamente, non siamo riusciti ad andare avanti, ma il concetto è ancora qualcosa su cui noi e la FIA vogliamo lavorare nei prossimi mesi e discutere con i team per il prossimo anno”.

Sebastian Vettel, tuttavia, non è d’accordo. Il pilota della Ferrari, che guiderà l’Aston Martin la prossima stagione, crede che sia un sistema artificiale. In più secondo il tedesco, l’esigenza di una griglia invertita evidenzia un lavoro non perfetto da parte dell’organizzazione. “Il fatto che si spinga in quella direzione è una testimonianza che non sei riuscito a trovare regolamenti e strumenti che uniscono di più il gruppo e rendono le corse migliori in pista”, ha detto Vettel in un’intervista rilasciata agli inglesi di Racefans.net

“In più, l’anno scorso sono state introdotte delle modifiche sull’ala anteriore che sono costati a tutti una fortuna, ma alla fine non hanno cambiato molto in termini di corse”. Sebastian si riferisce alle novità introdotte nel 2019 che hanno diminuito il carico sulle ali anteriori per ridurre il disturbo aerodinamico generato dalle macchine davanti e aumentare i sorpassi.

“Come piloti, per quanto non mi piaccia che altre persone vincano, devo accettare se altre persone fanno un lavoro migliore. Quindi penso che sarebbe sbagliato in nome dello sport cercare di mescolare le cose in questo modo”. Il quattro volte Campione del Mondo ha aggiunto che una cosa del genere andrebbe contro la natura dello sport e della competizione.