Verstappen: “Mi dispiace per Pierre, ma non fa differenza”

Max Verstappen

Credit: Red Bull Content Pool

In queste ore i cambiamenti in casa Red Bull sono sulla bocca di tutti e certamente, tra tutte le opinioni espresse, non potevano mancare le parole di Max Verstappen.

Del resto, lo stesso Verstappen ha vissuto un’esperienza analoga a quella che sta interessando la scuderia austriaca, seppur vissuta a ruoli invertiti.

L’opinione di Verstappen

A partire dal Gran Premio del Belgio, quindi, Verstappen sarà affiancato da Alex Albon, rookie che ha esordito proprio quest’anno insieme alla Toro Rosso.

Il motivo della scelta sembra essere abbastanza scontato: le prestazioni poco brillanti di Pierre Gasly non hanno assolutamente convinto la scuderia austriaca, che per la seconda volta si è trovata a dover prendere una decisione sicuramente non semplice.

Già nelle scorse settimane, tuttavia, Christian Horner aveva espresso i propri dubbi in merito alla permanenza del francese in Red Bull. La scuderia, secondo le parole del team principal, stava correndo per conquistare il podio solamente grazie a una monoposto, proprio quella di Verstappen.

Da qui, quindi, la decisione del team di favorire il rookie della Toro Rosso e affiancarlo a un pilota del calibro di Verstpapen, che ha voluto dire la sua in merito all’accaduto…non senza mezzi termini.

Certamente è un peccato per Pierre, ma personalmente non mi interessa molto chi sia il mio compagno di squadra. Il punto è che otteniamo prestazioni migliori con l’altra macchina e guadagniamo punti per il team”.

La scommessa su Albon

Insomma, per Verstappen non sembra fare alcuna differenza avere questo è quest’altro pilota al proprio fianco: probabilmente perché, al momento, il suo unico obiettivo è quello di insidiare Lewis Hamilton fino alla fine del Mondiale.

Tuttavia, dal canto suo, Alex Albon è chiamato a un duro lavoro in termini di prestazioni e di carattere per riuscire a star dal fianco di un pilota intrepido e talentoso come lo è l’olandese.

A dirlo è lo stesso Martin Brundle, ex pilota di Formula 1 e oggi cronista per Sky Sports: dopo aver espresso il proprio dispiacere per l’addio di Gasly, Brundle ha infatti spostato l’attenzione su quella che è in realtà davvero la notizia bomba degli ultimi giorni, vale a dire proprio l’arrivo di Albon in Red Bull.

Mi dispiace per Pierre, ma corre ancora ed è ancora parte del gioco. Auguro buona fortuna ad Alex, è arrivato in Formula 1 in grande stile, ma avrà bisogno di ogni strumento e di ogni trucco per sopravvivere a una personalità come Max”.

Del resto, la scelta della Red Bull ha comportato la messa a disposizione di uno dei suoi sedili a un pilota non particolarmente esperto, che sicuramente avrà bisogno di ambientarsi e di trovare il giusto feeling con la monoposto prima di portare dei risultati concreti.

Non c’è dubbio, comunque, che Albon sarà una delle sorprese di quest’anno e che per lui, che vanta solamente 12 gare all’attivo in Formula 1, sarà sicuramente un’esperienza nuova e totalizzante che gli permetterà di formarsi come pilota e come persona.