Formula 1, Verstappen e Kvyat: faccia a faccia alla conferenza stampa del GP Spagna

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All’alba del confronto. Scegliere la strada del politically correct o della schiettezza? La conferenza stampa di giovedì sembra infatti promettere bene a partire dai nomi che spiccano sulla lista dei piloti presenti. Daniil Kvyat e Max Verstappen, i due protagonisti del tumulto mediatico della scorsa settimana, risponderanno alle domande dei giornalisti al Circuit de Catalunya, e lo faranno davanti a Carlos Sainz, l’ormai ex compagno di squadra dell’olandese promosso ai piani alti di Milton-Keynes.

Come spiegato da Helmut Marko, il promotore della retrocessione di Kvyat in Toro Rosso e l’ascesa di Verstappen in Red Bull, il russo non sarebbe stato capace di reggere la pressione ed è stato sostituito dal pilota 18enne spesso oggetto di sperticati elogi da parte dallo stesso mentore. Il terremoto generato dal tedesco sarà infatti un fattore che porterà aria nuova in sala stampa, dove fino all’anno scorso non si vedeva altro che un accumularsi di tensioni dovute al dominio Mercedes. E spesso ciò era limitato ai due piloti delle frecce argento e Vettel. Ora, al contrario, la posta in gioco non sarà un titolo quindi un coronamento ma l’inizio della carriera, cosa che permetterà ai soggetti interessati di accantonare la diplomazia.

Inoltre il modo in cui saranno in grado di destreggiarsi i due piloti garantirà lo spettacolo e sarà per loro l’occasione di costruire i famosi “personaggi” spesso indicati da Lauda e Fittipaldi tra le carenze della F1 attuale. La dinamica delle interazioni tra un deluso Kvyat e un fiero Verstappen davanti a un Sainz in preda alla gelosia sarà fondamentale. D’altronde pare proprio che questi 20enni debbano addossarsi il fardello più pesante e ciò la dice lunga sulla nuova piega che sta prendendo la F1, sempre più giovane e coerente con il disegno di Marko, il quale di fatto sta applicando il totale controllo sulla scena mediatica in questo momento.

A stemperare le tensioni della conferenza figureranno il padrone di casa Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Kevin Magnussen, reduce di un’ottima performance a Sochi.