Vasseur: “Gruppo coeso e no alle lotte interne”
Frédéric Vasseur ha approfittato della pausa estiva per guardarsi indietro e analizzare i primi mesi alla guida della Ferrari. Si deve ancora migliorare e per farlo il gruppo deve essere coeso e vanno evitate le lotte interne
Tra una lezione di italiano e un’altra durante le vacanze estive, il Team Principal della Ferrari, Frédéric Vasseur ha avuto anche il tempo di fare il punto della situazione. Il francese ha analizzato nel dettaglio la prima parte di stagione della Ferrari. Ammette che l’inizio non è stato dei migliori e che c’è ancora tanto lavoro da fare. Secondo Vasseur i risultati non tarderanno ad arrivare, ma sottolinea l’importantaza di avere un gruppo coeso e invita a evitare le lotte interne. Solo così si potranno raccogliere soddisfazioni importanti.
Il Team Principal della Rossa non pensa che la causa degli scarsi risultati del team sia da additare a un particolare soggetto o a una situazione. Piuttosto, il francese ritrova nella mancanza di costanza il motivo principale delle difficoltà della Ferrari. La stagione è iniziata infatti tra troppi alti e bassi, che non hanno permesso di trovare stabilità. Vasseur si dice molto soddisfatto del suo gruppo di lavoro, ma gli acquisti in campo ingegneristico non tarderanno ad arrivare.
In merito a ciò il Team Principal afferma: “Abbiamo già fatto degli acquisti, ma non rivelerò i nomi fino a quando non si raggiungeranno gli accordi con i vari team. Gli arrivi sono previsti per i mesi di gennaio e luglio del 2024 e alcuni addirittura per il 2025. Le tempistiche sono un po’ frustranti, però da qualche punto bisognerà pur cominciare. Inoltre il budget cap non aiuta, perché bisogna valutare con attenzione l’impatto di ogni singola assunzione“.
Vasseur: “Vettura 2024? L’importante è avere un gruppo coeso”
Se una stagione di Formula 1 deve essere portata a termine, è altresì vero che tutti gli sforzi devono essere posti anche sul progetto della vettura del 2024. La Ferrari non può permettersi di compiere un doppio passo falso, non dopo le delusioni che team e Tifosi stanno raccogliendo in questa amara stagione 2023. Secondo Vasseur però, il problema non è il concetto della vettura.
Il francese infatti continua a sostenere che il potenziale ci sia e che si è potuto vedere molte volte in qualifica, ma un po’ meno in gara. L’obiettivo del team deve essere quello di concentrarsi sui dettagli in modo tale da poter conquistare quei decimi importanti che renderebbero la Ferrari una monoposto davvero pericolosa. Tra gli appassionati e gli addetti ai lavori sorge spontanea la preoccupazione sul fatto di chi si occuperà della costruzione della nuova vettura. Inevitabilmente, la percentuale che il gruppo sarà lo stesso è molto alta, poiché i nuovi innesti dovranno scontare il periodo di gardening.
Alle preoccupazioni, Vasseur ha risposto così: “Ho totale fiducia nel team. Abbiamo sempre saputo reagire bene anche dopo weekend difficili come quello di Jeddah. Il lavoro da fare è davvero tanto, soprattutto nel cercare di capire quali siano stati gli apparati che non ha fruttato al massimo. In termini di performance sono stati fatti degli importanti passi in avanti, tanto è vero che ora siamo in generale davanti ad Aston Martin. La cosa più importante è che il gruppo lavori bene, sia coeso e siano evitate le lotte interne“.
Dove sarebbe la Ferrari senza Red Bull?
A Vasseur è stata posta anche la domanda su cosa ne pensasse del dominio incontrastato di Red Bull in questa stagione e su dove si troverebbe la Ferrari se gli austriaci non ci fossero. Il francese ha commentato: “E’ difficile fare previsioni. In un weekend ci sono troppi fattori che entrano in gioco, come il layout delle piste, il set up, i piloti, le strategie e la preparazione alle gare. Personalmente penso che Red Bull riesca sempre a ottenere il massimo da tutte queste aree, dove invece altri, compresi noi, commettiamo errori“.
“Certo, senza Red Bull le cose sarebbero più facili. Potremmo essere in lotta per il primo e il secondo posto, ma la realtà non è questa. Ferrari, Aston Martin, Mercedes, McLaren e a volte Alpine possono contendersi la prima fila. Ovvio che non è quello che vorremmo, però è comunque una sfida sentita. Nella situazione di imprevedibilità in cui siamo attualmente, sarebbe sbagliato fare previsioni sui singoli weekend, perché appunto le variabili sono troppe“.
Gli obiettivi di Ferrari
E infine, sugli obiettivi del team di Maranello Vasseur conclude affermando: “Non voglio pormi nessun obiettivo specifico. La cosa più importante per me è che vengano fatti dei passi avanti in tutte le aree della squadra. Solo così potremmo pensare di impensierire gli altri team. Se proprio devo pormi un obiettivo, è quello di fare sempre del nostro meglio e lavorare sodo. Per quanto riguarda il finale di stagione, dobbiamo ancora recuperare un grande gap su Mercedes, perché abbiamo perso troppo nella prima parte del campionato“.
“Lo sguardo poi è sempre rivolto in avanti, verso la nuova stagione. Non è detto che per tornare a vincere, la Ferrari abbia necessariamente bisogno degli innesti che devono arrivare. Il reclutamento è una cosa continua, non ci si ferma mai. Il gruppo che abbiamo al momento è molto forte e sono sicuro che se c’è la volontà di migliorare lavorando sodo, e sono sicuro che ci sia, la Ferrari può voltare pagina molto presto“.