Un magnate russo è intenzionato a creare un team di F1

smp racing robert shwartzman

Credit: Twitter @SMP_Racing

Il cambio regolamentare del 2021 sta attirando le attenzioni di diversi costruttori ufficiali e di ricchi magnati intenzionati a scrivere il proprio cognome nell’albo d’oro della F1

Al termine del Gran Premio di Singapore, il presidente della FIA Jean Todt, aveva affermato di non aver ancora discusso con alcun costruttore di rilievo per l’iscrizione al campionato di Formula 1 del 2021. A Sochi, tuttavia, Denis Maturov, ministro del commercio e dell’industria della Russia, ha rivelato che una scuderia russa potrebbe presto apparire in F1.

“Penso che l’iscrizione di una squadra della nostra nazione non sia poi molto lontana”, ha rivelato il ministro all’agenzia stampa Ria Novost. Stando ad alcune indiscrezioni, l’uomo che potrebbe portare a termine questa operazione è Boris Rotenberg, ricco magnate amante del motorsport.

Il bilionario russo ha già fatto una breve apparizione in Formula 1 nel 2018, anno in cui ha sponsorizzato Sergej Sirotkin per un sedile alla Williams. Rotenberg, oltre a sponsorizzare decine di piloti suoi connazionali, è anche il fondatore della SMP Racing, scuderia russa che ha partecipato al calendario 2018/19 del World Endurance Championship con scarsi risultati.

La SMP Racing vorrebbe portare in alto la bandiera russa anche nel campionato più importante al mondo

Il magnate, strettamente legato al presidente Vladimir Putin, stuzzicato sull’argomento durante la gara di Sochi non ha negato il suo interesse per la Formula 1. “Nel motorsport, più si tenta di creare e più possibilità si hanno di prosperare. Se vogliamo creare un team di F1? Penso che più squadre abbiamo e più opportunità possiamo concedere ai nostri piloti.Tutto è possibile, la cosa principale è averne le possibilità finanziarie e poi sforzarsi per riuscire nell’obiettivo”.

Il pilota più accreditato per correre nel Circus con la SMP Racing è Robert Shwartzman, neo campione di Formula 3 e pilota della Ferrari Driver Academy. “Robert deve continuare la sua crescita personale e progredire ulteriormente. Penso che la prossima stagione andrà in F2”.

Il pilota russo, già ventenne, è però preoccupato di non riuscire a trovare spazio in uno sport che punta sempre più ai giovani fenomeni. Voglio andare in Formula 1, il problema è che ora non ci sono opportunità o sedili liberi. Molte persone con cui lavoro pensano che sia ancora troppo presto per me ma io sono pronto. Se solo potessi, rischierei”.