Tsunoda: debutto più difficile del previsto su una Formula 1

Tsunoda test più difficili del previsto

Credits: Yuki Tsunoda Official Twitter

Test in Formula 1 più difficili del previsto per Tsunoda che non si arrende ed è pronto a un nuovo inizio

Recentemente Yuki Tsunoda ha avuto l’occasione di provare per la prima volta una vettura di Formula 1, ma i test sono sembrati più difficili del previsto. La differenza con le monoposto utilizzate in Formula 2 è stata evidente. Nonostante tutto, il giapponese è ancora più carico di prima. Per l’occasione gli è stata affidata una Toro Rosso STR13 completando i 352 km necessari. L’aspirante pilota della classe regina ha ammesso di essersi divertito durante il giri di prova. Ha successivamente ammesso che non si aspettava di dover compiere uno sforzo notevole con una vettura diversa.

Potrei pensare ‘oh sono in una macchina di Formula 1’, ma non c’è molta differenza nel lasciare i box. Sembrava normale ma è stato speciale quando i meccanici hanno dato il segno di togliere le termocoperte dalle gomme.  È stato più facile per quanto riguarda la guida ma molto più difficile fisicamente. Ho sentito una pressione sul collo con la quale di solito non ho a che fare sulla mia monoposto attuale. La potenza frenante è maggiore di quanto mi aspettassi. Ho bisogno di molto allenamento da qui alla prossima sessione per riuscire a prepararmi”, ha detto Tsunoda.

PRIME IMPRESSIONI

Il team AlphaTauri ha seguito attentamente i test del giovane pilota, che non sono ancora finiti. “Abbiamo fatto un primo test molto produttivo a Imola. Le condizioni meteo non erano favorevoli e abbiamo iniziato la giornata con gomme da bagnato. Yuki ha preso subito confidenza con la vettura e quando siamo passati alle gomme da asciutto ha migliorato subito i suoi tempi. È stato abbastanza impressionante”, ha detto Franz Tost.

Il team boss ha inoltre dichiarato: “Yuki ha fornito un prezioso feedback tecnico riguardo al comportamento della vettura, in linea con quanto ci aspettavamo. Nella sua ultima manche ha fatto una simulazione di gara ed è stato molto costante. Aveva tutto sotto controllo. Attendiamo con impazienza il suo prossimo test ad Abu Dhabi”.