Toto Wolff su Schumacher: “Merita una seconda possibilità”

Toto Wolff su Schumacher: "Merita una seconda possibilità"

Credits: Motori News

Giochi chiusi per il giovane Mick Schumacher, che dal prossimo anno non sarà presente in griglia sotto la ferma decisione di Guenther Steiner, tuttavia Toto Wolff crede in una seconda possibilità per il pilota

Stagione di grandi cambiamenti quella del 2023 in Formula 1, tra l’ingresso di nuovi rookie e l’acquisto di piloti noti nel paddock. A pagare per tutti questi cambiamenti è anche Mick Schumacher, che dal prossimo anno si ritroverà senza un sedile. La ferma decisione è giunta da Guenther Steiner a seguito di una stagione poco soddisfacente per il pilota tedesco. Tuttavia c’è chi mostra disaccordo per la scelta effettuata dal manager della Haas e che vorrebbe dare una seconda possibilità. A parlare questa volta è Toto Wolff, manager della Mercedes che riflette sulla carriera di Mick Schumacher, lasciando intendere grandi possibilità per lui, di entrare come terzo pilota.

 “A me piace davvero tanto” esordisce Wolff. “Mi è sempre piaciuta la loro famiglia, il modo in cui hanno cresciuto i loro figli portando il famosissimo cognome. Io credo che lui meriti una seconda possibilità, d’altronde ha vinto nelle categorie minori, il che non è scontato. Certo le cose possono andarti contro il primo anno in Formula 1, e poi è stato messo sotto pressione, sicuramente non aiuta. Magari sperimentando un anno come terzo pilota potrebbe aiutarlo, simile alla situazione di Ricciardo, può essere un ottimo modo per stabilizzarsi e rialzarsi, cercando di ottenere un posto migliore l’anno successivo”.

In seguito, il manager Toto Wolff conclude l’intervista, parlando del salto di carriera di Mick Schumacher, e analizzando le sue doti all’interno di campionati minori come Formula 3 e Formula 2. “Mi ha sempre impressionato la sua personalità. La prima volta che lo vidi , era il primo anno in Formula 3 a Hockenheim, davvero una brava persona. Ha vinto in Formula 3 e Formula 2, come ho detto prima, queste vittorie non possono essere sbucate dal nulla”.